COMMENTI
|<   <- (Da 21571 a 21592 di 21592)  
11 novembre 2011 1:47 - ceccarello
Anch'io come altre centiania di persone ho dovuto fare i conti con tanti scritti contradditori, fortunatamente pure io quando una cosa non la tocco con mano e non vado a fondo, non credo a nessuno fino a che non possiedo tutte le prove per dare un giudizio personale. Francamente ne sto leggendo di tutti i colori, è pieno di ciarlatani nella rete, sembra quasi che ci guadagnino a scrivere stupidaggini. Io non sono qua a dare ragioni a qualcuno o a spiegare i perché, ho energie da spendere altrove, cerco solo nel mio piccolo, in maniera il più informale possibile, di mettere a disposizione informazioni intelligenti. Innanzitutto esiste uno studio di avvocati e commercialisti che si occupano appunto di consulenza fiscale sulla vendita porta a porta e non solo, chiamato STUDIO CONSULT, al quale si è appoggiata immediatamente Lyoness prima di aprire i battenti anche in Italia e costruire la sede. Il collega MEGAKIKO ha dimenticato di inserire anche la prima parte della Legge 173 del 17.08.2005, di seguito copierò oltre alla legge completa anche link utili dove trovare molte rispose, leggete con calma e prendetevi qualche ora di tempo, è tanta roba: Legge 173 del 17.08.2005

Aggiornata al
04.11.2011

Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali.
ART. 1.
(Definizioni e ambito di applicazione della legge)

1. Al fini della presente legge si intendono:
a) per "vendita diretta a domicilio", la forma speciale di vendita al dettaglio e di offerta di beni e servizi, di cui all'articolo 19 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, effettuate tramite la raccolta di ordinativi di acquisto presso il domicilio del consumatore finale o nei locali nei quali il consumatore si trova, anche temporaneamente, per motivi personali, di lavoro, di studio, di intrattenimento o di svago;
b) per "incaricato alla vendita diretta a domicilio", colui che, con o senza vincolo di subordinazione, promuove, direttamente o indirettamente, la raccolta di ordinativi di acquisto presso privati consumatori per conto di imprese esercenti la vendita diretta a domicilio;
c) per "impresa" o "imprese", l'impresa o le imprese esercenti la vendita diretta a domicilio di cui alla lettera a).
2. Le disposizioni della presente legge, ad eccezione di quanto previsto dagli articoli 5, 6 e 7, non si applicano alla offerta, alla sottoscrizione e alla propaganda ai fini commerciali di:
a) prodotti e servizi finanziari;
b) prodotti e servizi assicurativi;
c) contratti per la costruzione, la vendita e la locazione di beni immobili.


ART. 2.
(Esercizio dell'attivita' di vendita diretta a domicilio)

1. Alle attivita' di vendita diretta a domicilio di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), si applicano le disposizioni di cui agli articoli 19, 20 e 22, commi 1 e 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, nonche' le disposizioni vigenti in materia di commercializzazione dei beni e dei servizi offerti.


ART. 3.
(Attivita' di incaricato alla vendita diretta a domicilio)

1. L'attivita' di incaricato alla vendita diretta a domicilio, con o senza vincolo di subordinazione, e' soggetta all'obbligo del possesso del tesserino di riconoscimento di cui all'articolo 19, commi 5 e 6, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, e puo' essere svolta da chi risulti in possesso dei requisiti di cui all'articolo 5, comma 2, del medesimo decreto legislativo.
2. L'attivita' di incaricato alla vendita diretta a domicilio senza vincolo di subordinazione puo' essere esercitata come oggetto di una obbligazione assunta con contratto di agenzia.
3. L'attivita' di incaricato alla vendita diretta a domicilio senza vincolo di subordinazione puo' essere altresi' esercitata, senza necessita' di stipulare un contratto di agenzia, da soggetti che svolgono l'attivita' in maniera abituale, ancorche' non esclusiva, o in maniera occasionale, purche' incaricati da una o piu' imprese.
4. La natura dell'attivita' di cui al comma 3 e' di carattere occasionale sino al conseguimento di un reddito annuo, derivante da tale attivita', non superiore a 5.000 euro.
5. Resta ferma la disciplina previdenziale recata dall'articolo 44, comma 2, ultimo periodo, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326.


ART. 4.
(Disciplina del rapporto fra impresa affidante e incaricato alla vendita diretta a domicilio. Compenso dell'incaricato)

1. All'incaricato alla vendita diretta a domicilio con vincolo di subordinazione si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato dall'impresa esercente la vendita diretta. All'incaricato alla vendita diretta a domicilio senza vincolo di subordinazione di cui all'articolo 3, comma 2, si applicano gli accordi economici collettivi di settore.
2. Per l'incaricato alla vendita diretta a domicilio senza vincolo di subordinazione di cui all'articolo 3, comma 3, l'incarico deve essere provato per iscritto e puo' essere liberamente rinunciato, anche per fatti concludenti con relativa presa d'atto dell'impresa affidante, o revocato per iscritto tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento o altro mezzo idoneo. L'atto di conferimento dell'incarico deve contenere l'indicazione dei diritti e degli obblighi di cui ai commi 3 e 6.
3. L'incaricato alla vendita diretta a domicilio senza vincolo di subordinazione di cui all'articolo 3, comma 3, ha diritto di recedere dall'incarico, senza obbligo di motivazione, inviando all'impresa affidante una comunicazione, a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, entro dieci giorni lavorativi dalla stipula dell'atto scritto di cui al comma 2. In tale caso, l'incaricato e' tenuto a restituire a sua cura e spese i beni e i materiali da dimostrazione eventualmente acquistati e l'impresa, entro trenta giorni dalla restituzione dei beni e dei materiali, rimborsa all'incaricato le somme da questi eventualmente pagate. Il rimborso e' subordinato all'integrita' dei beni e dei materiali restituiti.
4. Nei confronti dell'incaricato alla vendita diretta a domicilio non puo' essere stabilito alcun obbligo di acquisto:
a) di un qualsiasi ammontare di materiali o di beni commercializzati o distribuiti dall'impresa affidante, ad eccezione dei beni e dei materiali da dimostrazione strumentali alla sua attivita' che per tipologia e quantita' sono assimilabili ad un campionario;
b) di servizi forniti, direttamente o indirettamente, dall'impresa affidante, non strettamente inerenti e necessari all'attivita' commerciale in questione, e comunque non proporzionati al volume dell'attivita' svolta.
5. Nel caso in cui l'incarico venga rinunciato o revocato, il tesserino di riconoscimento di cui all'articolo 3, comma 1, e' ritirato.
6. In aggiunta al diritto di recesso di cui al comma 3, all'incaricato alla vendita diretta a domicilio e' in ogni caso riconosciuto, in tutte le altre ipotesi di cessazione per qualsiasi causa del rapporto con l'impresa affidante, il diritto di restituzione e, entro trenta giorni, alla rifusione del prezzo relativamente ai beni e ai materiali integri eventualmente posseduti in misura non inferiore al 90 per cento del costo originario.
7. L'incaricato alla vendita diretta a domicilio deve attenersi alle modalita' e alle condizioni generali di vendita stabilite dall'impresa affidante. In caso contrario, egli e' responsabile dei danni derivanti dalle condotte difformi da lui adottate rispetto alle modalita' e alle condizioni di cui al primo periodo.
8. L'incaricato alla vendita diretta a domicilio non ha, salvo espressa autorizzazione scritta, la facolta' di riscuotere il corrispettivo degli ordinativi di acquisto che abbiano avuto regolare esecuzione presso i privati consumatori ne' di concedere sconti o dilazioni di pagamento.
9. Il compenso dell'incaricato alla vendita diretta a domicilio senza vincolo di subordinazione e' costituito dalle provvigioni sugli affari che, accettati, hanno avuto regolare esecuzione. La misura delle provvigioni e le modalita' di corresponsione devono essere stabilite per iscritto.


ART. 5.
(Divieto delle forme di vendita piramidali e di giochi o catene)

1. Sono vietate la promozione e la realizzazione di attivita' e di strutture di vendita nelle quali l'incentivo economico primario dei componenti la struttura si fonda sul mero reclutamento di nuovi soggetti piuttosto che sulla loro capacita' di vendere o promuovere la vendita di beni o servizi determinati direttamente o attraverso altri componenti la struttura.
2. E' vietata, altresi', la promozione o l'organizzazione di tutte quelle operazioni, quali giochi, piani di sviluppo, "catene di Sant'Antonio", che configurano la possibilita' di guadagno attraverso il puro e semplice reclutamento di altre persone e in cui il diritto a reclutare si trasferisce all'infinito previo il pagamento di un corrispettivo.


ART. 6.
(Elementi presuntivi)

1. Costituisce elemento presuntivo della sussistenza di una operazione o di una struttura di vendita vietate ai sensi dell'articolo 5 la ricorrenza di una delle seguenti circostanze:
a) l'eventuale obbligo del soggetto reclutato di acquistare dall'impresa organizzatrice, ovvero da altro componente la struttura, una rilevante quantita' di prodotti senza diritto di restituzione o rifusione del prezzo relativamente ai beni ancora vendibili, in misura non inferiore al 90 per cento del costo originario, nel caso di mancata o parzialmente mancata vendita al pubblico;
b) l'eventuale obbligo del soggetto reclutato di corrispondere, all'atto del reclutamento e comunque quale condizione per la permanenza nell'organizzazione, all'impresa organizzatrice o ad altro componente la struttura, una somma di denaro o titoli di credito o altri valori mobiliari e benefici finanziari in genere di rilevante entita' e in assenza di una reale controprestazione;
c) l'eventuale obbligo del soggetto reclutato di acquistare, dall'impresa organizzatrice o da altro componente la struttura, materiali, beni o servizi, ivi compresi materiali didattici e corsi di formazione, non strettamente inerenti e necessari alla attivita' commerciale in questione e comunque non proporzionati al volume dell'attivita' svolta.


ART. 7.
(Sanzioni)

1. Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chiunque promuove o realizza le attivita' o le strutture di vendita o le operazioni di cui all'articolo 5, anche promuovendo iniziative di carattere collettivo o inducendo uno o piu' soggetti ad aderire, associarsi o affiliarsi alle organizzazioni od operazioni di cui al medesimo articolo, e' punito con l'arresto da sei mesi ad un anno o con l'ammenda da 100.000 euro a 600.000 euro.
2. Per le violazioni di cui al comma 1 si applica la sanzione accessoria della pubblicazione del provvedimento con le modalita' di cui all'articolo 36 del codice penale e della sua comunicazione alle associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale.
3. All'impresa che non rispetti le disposizioni di cui all'articolo 4, commi 2, 3, 5, 6 e 9, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.500 euro a 5.000 euro.

La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara' inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.



http://www.studioconsult.it/legge173.html
http://www.studioconsult.it/ditte.html

http://m.lyoness.net/it/Public/Cms/Sites?pageName=Agb

http://m.lyoness.net/it/Public/Cms/Sites?pageName=Impressum< br />
http://m.lyoness.net/it/Public/Cms/Sites?pageName=Kontakt

http://m.lyoness.net/it/Public/Cms/Sites?pageName=Faq

http://www.bluenergygroup.it/lyoness/

http://www.garage-walter.it/de/information/autohaus-meran/1- 0.html

http://www.cayoeffe.it/Public/data/Webmaster/2010105224951_L ista%20imprese%20convenzionate%20Lyoness%20-%20Lyoness%20Dea lers%20Trieste.pdf

c'è tanto da divertirsi a cercare per capire, è ovvio che è un lavoro per pochi. L'unica raccomandazione che vi lascio è che bisogna fidarsi solo di se stessi di fronte a certe cose.
Auguro a tutti un buon proseguimento
27 ottobre 2011 14:25 - OccupyWS2011
Scusate se intervengo su Lyoness, ma in fondo questo è uno dei pochi forum che ne parlano.
Ed è proprio grazie a questo forum che ho appena concluso un viaggetto di 300 km tra andata e ritorno. Vengo alla mia storia:
Anch'io sono stato contattato da un conoscente e anch'io sto prendendo informazioni.
Purtroppo per mia natura sono estremamente preciso, diffidente e meticoloso quindi non mi accontento di avere delle opinioni.
Io devo verificarne i fatti. Sia che me ne parlino bene sia che me ne parlino male, a me interessa soltanto una cosa: I fatti! La mia è sia una qualità sia un difetto, perchè purtroppo la mia precisione non piace a tutti.

Quindi venendo al dunque è proprio grazie a questo forum che ho deciso di aderire a Lyoness e per questi motivi:

1)Nelle risposte ho letto che la sede di Lyoness era in Svizzera..
Perdona commercio45 ma il tuo intervento è proprio quello che mi stava per far mandare a quel paese il mio conoscente ingiustamente. Tu dicendo che la sede di una società è all'estero fai pensare che ovviamente vuole operare illegalmente. E fin qui tutto giusto.
Il problema però è che la sede di Lyoness è in Italia: è una “srl”regolarissima operante da almeno 3 anni, ho verificato con una camerale e non contento sono andato a vedere a Verona se la foto della sede che c'è nel sito era veramente la loro. Quindi grazie anche a te per avermi fatto fare 300 km per vedere da fuori una palazzina, controllarne i campanelli, vedere se c'era posta nella loro buca delle poste. Risultato: esistono e lavorano.
2)Sempre tu dici al punto 2 che ti pagano con dei buoni. Ho verificato come viene remunerato il mio conoscente e non è vero nemmeno il tuo secondo punto. E quando dico verificato dico che ho voluto vedere i suoi estratto conto bancari ORIGINALI degli ultimi 3 mesi.

Della stessa solfa sono Joker e Megakiko... ma io mi chiedo ma prima di dare opinioni Vi era tanto difficile verificare quello che dicevate prima di dirlo? Sono d'accordo con Voi che bisogna tutelare le persone, ma vanno tutelate in entrambi i sensi però...
Ossia ti avviso SIA SE una cosa è cattiva ma ti avviso in ugual modo SIA SE la cosa è buona...l'unico presupposto è che prima di avvisare è meglio sapere dell'argomento di cui si parla perchè un conto è dire che stai dicendo la tua opinione un altro conto è darlo per assodato come se fosse un fatto.
Quindi per fortuna che un fatto è un fatto.
Quindi capisco la vostra buona volontà e capisco che avete cercato di fare del bene, ma le bugie anche se involontarie...sono pur sempre bugie.

Quindi in un certo senso per merito Vostro mi sono intrippato a verificare se le cose che dicevate erano reali e quindi almeno adesso mi sono realmente informato su Lyoness, però trovo che prima di dare consigli è meglio essere certi dei dati che si mettono in giro.

Non sono ancora entrato in Lyoness, ma sono oramai certo che lo farò anche per merito vostro. Grazie ancora.
7 ottobre 2011 18:27 - vn965
Lyoness non è una truffa. Può assomigliare a ciò perchè per farsi conoscere e per espandersi utilizza il sistema del Network Marketing o MLM quindi non utilizza la classica pubblicità sui media ma sfrutta il passaparola dando la possibilità a tutti di avere dei guadagni proporzionali al proprio impegno.
E' in regola con lo stato italiano ed esistono anche gli uffici italiani con sede della Lyoness Italia srl a Verona (Sommacampagna per la precisione).
In Italia è arrivata da circa 2 anni, si sta espandendo molto lentamente, probabilmente per la diffidenza degli italiani. La zona con più esercizi commerciali attualmente associati è Bolzano e Trieste, ma pian piano sta crescendo in altre città italiane.
Lyoness è una shopping community. E fin qui nulla di eccezionale, di shopping community ce ne sono in Italia e di tessere sconto o accumula punti ne esistono a migliaia. Il vantaggio del sistema Lyoness però è il ritorno di denaro (e non di punti) quando acquistiamo negli esercizi convenzionati, l'1% subito, il resto va ad alimentare una matrice che permetterà di maturare sia denaro cash, che buoni credito da utilizzare per gli acquisti sempre negli esercizi convenzionati.
Attualmente sono già stati convenzionati e quindi fanno parte del circuito importanti aziende italiane: Tamoil, Feltrinelli, Toys, Bluenergy, Bricofer e molti altri. Se parliamo anche dello shopping online sono convenzionati Skype, Sony, iTunes e addirittura Ferrari (solo merchandising) e molti altri.
Come funziona?
1- Il cliente acquista il prodotto o il servizio e viene riconosciuto come associato.
2- Il negozio o il professionista che ha erogato il servizio paga lo sconto pattuito a Lyoness.
3- Lyoness distribuisce lo sconto al cliente.

E l'esercizio commerciale cosa ci guadagna?
1 -Fidelizza la clientela
2- Aumento della clientela (in quanto chi è associato a Lyoness utilizza il sito per controllare quali esercizi sono associati per fare gli acquisti e avere lo sconto).
3- Guadagno del titolare su tutti gli acquisti che faranno i suoi clienti fuori dal suo supermercato, ossia negli altri negozi convenzionati.
4- Guadagno nel conto corrente del titolare (questo è un punto interessante che andrebbe aprofondito)

La leva sui guadagni è derivata dal numero di persone a cui noi facciamo conoscere l'opportunità di avere vantaggi associandosi a Lyoness. Essendo come detto in precedenza un Network Marketing, c'è la possibilità di guadagnare anche e soprattutto sugli acquisti delle persone a cui avremo fatto conoscere Lyoness.
Io sono associato non solo come utilizzatore ma anche come promotore e posso dirti che funziona molto bene, pagano e sono precisi su qualsiasi cosa (fatture, pagamenti, documenti per essere in regola, ecc.), il back office per controllare le spese e i guadagni è fatto benissimo.
Chi pensa sia una truffa fa un grave errore, ma questo comunque non influirà sull'espansione di Lyoness. Come hai detto tu, sempre più aziende si stanno associando, sia a livello locale che a livello nazionale e questo è sicuramente una garanzia di successo che non può passare innosservata.

Spero di essere stato chiaro, mi rendo conto che non è possibile spiegare tutto in poche righe, quindi se hai bisogno di altre informazioni sono a disposizione.
20 settembre 2011 16:23 - commercio45
lasciate stare lyoness, è un meccanismo che vuol essere complesso solo per star al di fuori dell'illegalità, è una variante della catena di sant.antonio (illegale in Italia. Non essendo nemmeno presente nel mercato,non c'è nemmeno la convenienza per i "fornitori".
Vi scrivo solo questo per farvi capire perchè dovete starci lontano , parlando con un mio gran amico di Graz (sede di lyoness ) mi spiegava semplicemente alcune cose:
1 . Secondo te perchè la sede legale è in Svizzera ..; )))
2 . secondo te perchè più di mezzi pagamenti sono in buoni da spendere nel circuito.

3. Se un giorno decidessero di chiudere ..te rimarresti con la tua tessera in mano e con un bel grazie

4 . Perchè devo fare benzina dove mi dicono loro che costa di più per quadagnare 1% ,sarà molto meglio che vado dal benzinaio sotto casa dove ho il 5% di sconto e non spendo 2 euro di benzina per andar dove dicono loro.

4 I commerciali loro girano con mercedes bellissime ,non ho conosciuto ancora uno con cash bach che gira con la macchina guadagnata con i soldi loro..

5 . Quinta e ultima ..quella che mi ha fatto più riflettere e sorridere, mi dice .. MA SECONDO TE , VOI ITALIANI CHE SUL METODO DI SOPRAVVIVERE E FANTASIA SIETE I MIGLIORI AL MONDO PERCHè NON AVETE TUTTI LA TESSERA LYONESS? HAHAHAHAHA...
SE ESISTE UN METODO PER FARE SOLDI I NAPOLETANI L'AVEVANO GIà INVENTATO HAHAHAH..

AMICI LASCIATE STARE LYONESS , VI PORTA VI TEMPO E DENARO..
19 settembre 2011 11:38 - soldichelavorano
Buongiorno

Mi è stato offerto di entrare in Lyones, mi anno spiegato il tutto come fare l'attivita ecc i guadagni, quanto devo versare se voglio guadagnare su tutti fronti che mi sembra una cifra un pò elevata, però fin qui ok. ma ora che ci penso e sono stato sul sito di Lyones a verificare i luoghi dove posso andare ed invitare le persone a fare la spesa e mi accorgo che non ci sono aziende iscritte, solo qualcosa in veneto, ma scusate se io abito a Como cosa dico alla sig Maria ... aspetti che prima o poi qualche azienda entra nel circuito ? ma nel programma Lyones non esiste l'informazione alle aziende per creare, prima la catena di negozzi, strutture, che le persone possano andare a fare la spesa? e nello stesso momento si ofre alle persone la tessera ? o mi sbaglio ?
15 maggio 2011 11:17 - megakiko
leggere e pensare please.....

legge 173/2005

ART. 5.
(Divieto delle forme di vendita piramidali e di giochi o catene)

1. Sono vietate la promozione e la realizzazione di attività e di strutture di vendita nelle quali l'incentivo economico primario dei componenti la struttura si fonda sul mero reclutamento di nuovi soggetti piuttosto che sulla loro capacità di vendere o promuovere la vendita di beni o servizi determinati direttamente o attraverso altri componenti la struttura.

2. È vietata, altresí, la promozione o l'organizzazione di tutte quelle operazioni, quali giochi, piani di sviluppo, "catene di Sant'Antonio", che configurano la possibilità di guadagno attraverso il puro e semplice reclutamento di altre persone e in cui il diritto a reclutare si trasferisce all'infinito previo il pagamento di un corrispettivo.

ART. 6.
(Elementi presuntivi)

1. Costituisce elemento presuntivo della sussistenza di una operazione o di una struttura di vendita vietate ai sensi dell'articolo 5 la ricorrenza di una delle seguenti circostanze:

a) l'eventuale obbligo del soggetto reclutato di acquistare dall'impresa organizzatrice, ovvero da altro componente la struttura, una rilevante quantità di prodotti senza diritto di restituzione o rifusione del prezzo relativamente ai beni ancora vendibili, in misura non inferiore al 90 per cento del costo originario, nel caso di mancata o parzialmente mancata vendita al pubblico;

b) l'eventuale obbligo del soggetto reclutato di corrispondere, all'atto del reclutamento e comunque quale condizione per la permanenza nell'organizzazione, all'impresa organizzatrice o ad altro componente la struttura, una somma di denaro o titoli di credito o altri valori mobiliari e benefici finanziari in genere di rilevante entità e in assenza di una reale controprestazione;

c) l'eventuale obbligo del soggetto reclutato di acquistare, dall'impresa organizzatrice o da altro componente la struttura, materiali, beni o servizi, ivi compresi materiali didattici e corsi di formazione, non strettamente inerenti e necessari alla attività commerciale in questione e comunque non proporzionati al volume dell'attività svolta.

ART. 7.
(Sanzioni)

1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque promuove o realizza le attività o le strutture di vendita o le operazioni di cui all'articolo 5, anche promuovendo iniziative di carattere collettivo o inducendo uno o più soggetti ad aderire, associarsi o affiliarsi alle organizzazioni od operazioni di cui al medesimo articolo, è punito con l'arresto da sei mesi ad un anno o con l'ammenda da 100.000 euro a 600.000 euro.

2. Per le violazioni di cui al comma 1 si applica la sanzione accessoria della pubblicazione del provvedimento con le modalità di cui all'articolo 36 del codice penale e della sua comunicazione alle associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale.

3. All'impresa che non rispetti le disposizioni di cui all'articolo 4, commi 2, 3, 5, 6 e 9, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.500 euro a 5.000 euro.
28 marzo 2011 11:42 - oldmax
Io sto per entrarci, da come me l'hanno spiegata (e da classico incontro) non ci sono rischi e quindi provare non costa niente (o quasi) e non è che promettono di diventare ricchi.
Certo che la faccenda dei slavadanai ecc. ecc. non è facile da spiegare e tanto meno da capire in 4 parole.

Lasciamo il giudizio alla storia.

vi saprò dire
10 dicembre 2010 0:10 - zorro2012
Salve, io sono un neoiscritto nella comunità Lyoness. Ho letto i post di Micio1 e Joker e sono molto perplesso...
@MICIO - ho solo anticipato i 150 euro e non ho frequentato alcun corso/workshop, ma tutto quello che scrivi riguardo i 2000 euro delle imprese, del costo del pos, della restituzione in buoni, e che il tempo della maturazione finanziaria non è immediata, io l'ho saputo alla prima presentazione. Della parte dove citi le spese amministrative non posso adesso dire nulla, ma verificherò. Puoi darmi altre informazioni? Mi piacerebbe anche sapere il perchè nella tua situazione non sei esente, casualmente mi suona strano! Io ho due amici con imprese che lavorano con il loro pos Lyoness e sono entusiasti, quindi non comprendo l'avvertimento rivolto ai commercianti.
Grazie!
@joker: ho cercato informazioni su quanto scrivi, ma non trovo nulla...puoi specificare il quotidiano e la data ? Grazie!
30 novembre 2010 19:57 - lucillafiaccola1796
a naso...mi sembra tutta pubblicità... buzz buzz buzz... ma come sis dice... [...]!
19 ottobre 2010 22:37 - Cashbackcard
Gentile Joker, grazie per la sua risposta così celere, prendo atto delle sue informazioni e ne farò tesoro, per quanto riguarda il progetto stesso , posso solo comunicarLe la mia esperienza diretta con la città di Trieste, ho iniziato a Novembre come piano aggiuntivo al mio precedente lavoro, a Fine Aprile del 2010 ho deciso di svolgere a tempo pieno il lavoro Lyoness. Non le nascodo il lavoro svolto e il tempo dedicato,(i soldi facili non esistono), come tutte le attività imprenditoriali ci vuole normalmente 2 o 3 anni di duro lavoro per avere soddisfacenti risultati. Per quanto mi riguarda a meno di 1 anno, a tempo pieno mi posso ritenere soddisfatto, ho di cui vivere per me e la mia famiglia, un gruppo di lavoro di oltre 100 collaboratori e parecchie aziende che fanno parte del circuito Lyoness. In questi giorni ricevo continue conferme da imprese e classe dirigente della validità del progetto, la stessa Lyoness è stata certificata ISO 9001 Europa e TUF in Germania, in Italia ha ora 5 GDO come fornitori e centinaia di aziende locali convenzionate, sono partito da Trieste ed oggi sono operative sia Udine che Gorizia, il nostro obiettivo e difondere questa idea e nuova filosofia di acquisto su tutto il territorio nazionale, sicuramnete ci vorrà ancora 1 anno , abbiamo bisogno inevitabilmente di risorse umane disponibili a lavorare con impegno.( molto raro al giorno d'oggi) Sono fiducioso e positivo nell' affrontare questa sfida , consapevole che dipenderà esclusivamente dalla mia determinazione ed obiettivi. La perseveranza non mi manca, mi auguro in futuro di incontrarla e dimostrare di avere fato una buona scelta, se non fosse così almeno posso dire di averci provato e comunque nel frattempo conosciuto imprese, imprenditori , gente comune. Grazie ancora del suo post, le auguro tante belle cose e buona continuazione. Sono a sua disposizione per eventuali, buona serata.
19 ottobre 2010 20:13 - JOKER
@ Cashbackcard

Il personaggio in questione, l'ho definito con l'attuale posizione che ora occupa nell'organizzazione e che risulta sul vostro sito.
[...]

Circa l'effettivo sviluppo di Lyoness in Italia, mi ha già risposto tra le righe...qualche centinaio di consumatori registrati e qualche centinaio di aziende convenzionate.

Più che altro siete presenti in triveneto con qualche persona che ha provato o sta provando a fare qualcosa, più che altro in altre regioni del nord Italia.

Lyoness è già da più di 2 anni (quasi 3) che ci prova qui in Italia...nonostante l'impegno profuso, se non decolla c'è qualcosa che non va, le pare?
19 ottobre 2010 16:46 - Cashbackcard
Gentile Joker grazie per sua comunicazione in merito, per quanto riguarda il sistema di distribuzione e i guadagni in Lyoness, essendo impegnativo e lungo da descrivere per iscritto, la invito a valutare il tutto di persona presso la sede più vicino a lei durante l' espsoizione pubblica del progetto. Mi fa piacere che è venuto a conoscenza del progetto oltre 1 anno fa. Io ho deciso di rappresentare Lyoness nel Novembre 2009 in FVG a Trieste, non Le nascondo la fatica è l'impegno profuso per realizzare un mercato composto oramai da oltre 80 aziende convenzionate a livello locale, e centinai di consumatori registrati in Lyoness,può visulaizzarli tutti nel sito www.lyoness.it , per quanto riguarda la situazione e la posizione del Sales Director sia stato coinvolto in attività illecita e condannato per truffa, mi farebbe piacere sapere se è la stessa persona, per cortesia oltre che comunicare che ha le prove mi farebbe piacere avere anche il nome e cognome.Da quanto mi risulta per svolgere una attivita nella vendita diretta o a domicilio la normativa Italiana impone che il Tesserato abilitato con regolare contratto di incaricato alle vendite non deve evre in nessun modo avuto condanne penali e il casellario giudiziario con pendenze in corso. difatti per rappresentare Lyoness in Italia, mi è stato chiesto il casellario giudiziario e relative pendenze con i miedi dati anagrafici e 2 fototessere. Grazie per la cortesia attendo ulteriori info in merito , a disposizione per eventuali , trova i miei riferimenti e le presentazioni del progetto Lyoness sul sito www.lyoness.it voce eventi. Cordialmente.
19 ottobre 2010 9:48 - JOKER
Cashbackcard,
poiché in Italia, i vostri punti vendita convenzionati sono esigui, non capillari, quindi le persone che effettuano acquisti per ottenere uno sconto minimo sono veramente poche...mi dica come si fa a guadagnare (nel senso di quanto) sugli acquisti delle persone, visto che corrispondete l'1% come sconto diretto e lo 0,5% su pochi livelli...

Per quanto invece riguarda ciò che ho affermato, ditemi per quale motivo, almeno 1 anno e mezzo fa, quando mi fu richiesto l'importo di 300 € a fronte di buoni acquisto, poi gli stessi non mi potevano essere consegnati subito (nel senso di un tempo tecnico ragionevole). Fortunatamente, il vostro relatore a cui ho dato fiducia, rendendosi conto di aver omesso qualche particolare importante durante la spiegazione, mi ha rimborsato annullando il contratto.

Cashbackcard, visto che è intervenuto asserendo che sto raccontando cose non corrette, è quindi invitato a fare luce sul vostro sistema di guadagno (il vostro piano marketing spiegandolo in modo dettagliato), distinguendo in modo chiaro i guadagni per i convenzionatori, quanto costa alle attività convenzionarsi con Lyoness, cosa devono effettivamente fare i vostri collaboratori per guadagnare, che volumi di vendita o acquisto personali devono effettuare per guadagnare (poi cosa? lo 0,5% su 2 livelli?).
[...].
17 ottobre 2010 19:58 - lucillafiaccola1796
cashbackcard.... babbo natale è morto, la befana invece è viva e vegeta...riana!
17 ottobre 2010 19:34 - Cashbackcard
Gentile Joker, lavoro con Lyoness da oltre 1 anno, le posso assicurare che quanto affermato da Lei non corrisponde assolutamente ad alcuna verità. Oggi per possedere la tessera Lyoness basta essere invitati in un incontro informativo e compilare il modulo di richiesta completamente gratuito. I 300 € sono l' acquisto e ripeto l' acquisto di 300 euro di buoni acquisto originali. Ad esempio Tamoil, Toys, Feltrinell ecc. I 300 € non sono assolutamente una quota di iscrizione e nemmeno un costo iniziale di attività ma semplicemente una testimonianaza di acquisto ed uso almeno per una volta della tessere Lyoness. Mai e poi mai la società Lyoness consapevole di tutte le normative Italiane ed Europee effettua il reclutamento di persone e promuove attività illecite cone le catene e sistemi piramidali (severamente proibite per legge in Italia ed in tutta Europa), chi la invita alla presentazione dell'ideaa di shopping community Lyoness, non guadagna assolutamente dal reclutamento delle persone e nemmeno dalla quota di 300 euro o qualunque importo speso in Lyoness. Noi riceviamo i compensi dai consumi generati e le provvigioni dal sistema di calcolo Lyoness. La prego per tanto prima di diffondere informazioni e dati non corretti di contattare chi da anni svolge l' attività o la stessa sede di Verona 0452080500, a sua disposizione per chiarimenti. Lyoness Italia srl
17 ottobre 2010 18:24 - JOKER
Svariate persone iscritte, mi hanno reso edotto spiegandomi che i 300 € iniziali non avrebbero dato diritto immediato a ricevere i buoni acquisto.
La quota versata sarebbe in sostanza sia una quota di iscrizione che un acconto sull'attività di reclutamento nuovi adepti che verrebbe poi pagata con i buoni spendibili presso le imprese citate. I 300 € darebbero quindi diritto a reclutare e ci verrebbero pure pagate provvigioni sotto forma di buoni acquisto.

Questa viene considerata attività piramidale illecita qui in Italia ed il fatto che le compagnie gli permettono di ottenere i buoni, non significa mica che ne conoscono il funzionamento specifico (quello dei 300 € e dell'acconto sul lavoro...che col disorso dei buoni, si presterebbe pure all'evasione fiscale del venditore/reclutatore).

La Card Lyoness, invece, risulterebbe rilasciata gratuitamente e, con apposite funzionalità, permette di ottenre irrisori sconti presso le compagnie convenzionate o le attività che i convenzionatori di Lyoness riusciranno ad includere nel loro circuito, oltre ad uno 0,5% sugli acquisti per 2 livelli di persone introdotte (1° liv. Persone Dirette - 2° liv. Persone Indirette iserite da quelle dirette).

Peccato che un'attività (un esercente), per entrare nel circuito Lyoness deve pagare 1 o 2 migliaia di €...e, rispetto ad altri circuiti di scontistica a livello nazionale a cui viene permessa l'adesione gratuita da parte degli esercenti (la pagano al momento della transazione di vendita con una percentuale sullo sconto prestabilito che viene calcolato in automatico grazie a sofisticati sistemi di pagamento di cui Lyoness NON dispone), Lyoness ad oggi risulta solo un'ombra pallida...ed è da qualche anno che ci prova qui in Italia...

Per tale motivo, alcune persone che conosco e che operano in triveneto, pur con strutture di qualche centinaio di persone, guadagnano veramente poco e cercano di volta in volta nuove opportunità (aleatorie) per sbarcare il lunario.

Chiaramente quanto sopra è in funzione delle informazioni da me ricevute direttamente dagli addetti ai lavori della società.

Se chi scrive qui, ritiene di poter meglio precisare, in modo dettagliato e senza riportare inesattezze che posso verificare in mezza giornata, faccia pure.
16 ottobre 2010 18:47 - lucillafiaccola1796
non sarebbe il caso di spezzare queste catene... sdi santantonio?
16 ottobre 2010 11:23 - Cashbackcard
Dal comunicato stampa del 10.10.2010 scrive Lyoness Italia Srl.

SI PRESENTA IN ITALIA LYONESS

A Trieste domenica 10.10.2010 la Convention nazionale della shopping community che raccoglie 1,2milioni di persone al mondo

Una shopping community internazionale che unisce le scelte di oltre 1,2 milioni di clienti in tutta Europa, in Canada e negli Stati Uniti. Lyoness è una realtà economica che sfugge alle tradizionali definizioni, è nata sette anni fa in Austria per raggiungere presto un ruolo centrale nel sistema economico europeo: 18.500 imprese collegate, 1,2 milioni di clienti, migliaia collaboratori in tutto il mondo, 325 dipendenti e una Fondazione internazionale a sostegno del sociale con un bilancio etico significativo. LYONESS è presente e operativa, attraverso succursali controllate in 20 Paesi in Europa, oltre che in USA e Canada.

Lyoness, nel 2003, ha aperto un nuovo canale legato al mondo alla vendita di prodotti e servizi, coagulando l'attenzione dei consumatori e delle aziende attorno a un progetto che permette ai consumatori di risparmiare e ai produttori di beni e servizi di essere parte di avere un canale privilegiato di vendita e comunicazione con i potenziali clienti. Si tratta di un progetto che nasce nel settore dei Consumi, abbraccia l'intero sistema di mercato, e unisce le persone sotto un progetto etico di concreto risparmio e vantaggio economico.

“Lyoness – spiega il signor Eckart Passler, Sales director Lyoness Italia Srl.,presente a Trieste in occasione della Barcolana, individuata come evento di lancio del progetto Lyoness in Italia, anche a seguito della realizzazione della collaborazione con l'Irccs Burlo Garofolo nell'ambito del progetto “Io navigo con il Burlo” – viene vissuta dal mercato come una delle più rilevanti e attive shopping community del mondo. A noi che abbiamo costruito il progetto piace ricordare che Lyoness nasce da un pensiero etico, che incontra e soddisfa i bisogni emergenti del nostro tempo: comunicare e crescere, oltre che risparmiare per il futuro e guadagnare. Il pensiero economico alla base di Lyoness si riassume nel concetto “win-win-win”, ovvero ogni parte del sistema economico risulta vincente dalla transazione, per effetto del coordinamento e della gestione congiunta degli interessi economici, bilanciati dal sistema etico alla base di Lyoness.

La shopping community si fonda sul progetto di cashback card: grazie alla imponente massa critica rappresentata dai consumatori aderenti in tutto il mondo, Lyoness è in grado di ottenere rimborsi concreti in denaro per i propri clienti, e ulteriori vantaggi, costruendo un gruppo proattivo, mediatico e di consumo, che ha l'obiettivo di garantire condizioni economiche vantaggiose per i propri clienti a prescindere dalla categoria in cui possono essere classificati (clienti consumatori, negozianti/aziende e produttori).

Accanto alla gestione della shopping community, Lyoness porta avanti una concreta opportunità di lavoro per migliaia di collaboratori in tutto il mondo, considerando il “fare assieme” come elemento basilare dello sviluppo della stessa community.


LYONESS Holding Europe AG e’una Società Certificata ISO 9001:2008 dall’ente QUALITY AUSTRIA e la sua formula unica di CASHBACK e RIMBORSI ha ottenuto il riconoscimento della Certificazione TÜV Rheinland

Lyoness Italia Srl - Via Belvedere 15 Sommacampagna (VR) 0452080500
17 settembre 2010 19:47 - steveveneto
@frankzio. La risposta è semplice. Lyoness, in fase iniziale, ha bisogno di risorse umane perchè è la sua forza e formula pubblicitaria, in quanto la sua scelta non è la formula pubblicitaria classica (TV, testate giornalistiche, radio, ecc.) ma la formula del passaparola. Tipico delle aziende che usano il Network Marketing come sistema di espansione nel mercato. In sostanza i soldi invece di spenderli in pubblicità vengono distribuiti tra tutti quelli che fanno conoscere l'opportunità e i vantaggi offerti dal prodotto o dal servizio offerto dalla società.
L'adesione non costa 300 euro, o meglio con 300 euro si acquistano dei buoni da spendere presso le imprese convenzionate (tipo TAMOIL per i carburanti, Feltrinelli, Toys, ecc.). Con l'acquisto dei buoni si può iniziare anche l'attività che consiste nel far conoscere l'opportunità ad altre persone. In questo caso, come può aver capito, l'adesione non costa nulla. Il rischio è zero, proprio perchè i 300 euro sono buoni validi per essere spesi come moneta sonante.

@lucillafiaccola1796. Secondo lei aziende come Tamoil, Feltrinelli, Toys, Ferrari, Skype, Apple e molte altre ancora, si sporcherebbero il marchio e la loro reputazione con una società che opera con la catena di Sant'antonio?
Mi faccia il piacere, prima di scrivere stupidaggini, faccia le dovute ricerche e si informi bene, ma da fonti certe e che diano delle testimonianze concrete.
16 luglio 2010 19:09 - lucillafiaccola1796
another saint anthony chain.... dimolo in ingregse... fa + scicche!
16 luglio 2010 13:03 - frankzlo
io ho presenziato ad una di queste riunioni. fino a metà presentazione è come dici tu steveveneto.
dalla seconda parte in poi quando si parla di "anticipi" su futuri acquisti e sulle fatidiche "classi economiche" che sono governate da un fantomatico e non spiegato calcolo matematico, che cade il palco.
per legge è vietato un sistema come quello SSI (anche io l'ho sperimentato) multilevel market insomma.
in lyoness è stato bypassato con queste CE (classi economiche)
la domanda è:
se ci sono 20.000.000 di potenziali clienti in italia (famiglie) e ognuno di questi 20 mln consuma mediamente 6.000 - 16.000 come scritto nelle slides e siccome lyoness prende sempre e cmq l'1% sugli acquisti, facendo un calcolo incassa potenzialmente 1% di 20.000.000 per 6.000 minimo = 1.200.000.000 all'anno. perchè ha visogno di risorse umane?
non basterebbe investire semplicemente in pubblicità?
perchè l'adesione costa 300 euro? casomai il sistema provvigionale dovrebbe essere a senso inverso. lyoness dovrebbe pagare solo le provvigioni visto che la gente lavora per lei (per questi 1,2 migliardi di euro).
21 maggio 2010 14:20 - steveveneto
Questa non è una piramide, non è un mlm e non è network marketing.
L'idea è semplice quanto geniale ed è per questo che funziona.
Probabilmente chi le ha spiegato il progetto non ha fatto una buona presentazione.
  COMMENTI
|<   <- (Da 21571 a 21592 di 21592)