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Vendita di un immobile
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Lettera 
23 gennaio 2010 0:00
 
Salve, insieme a mio fratello e a mia madre abbiamo venduto la nostra casa di comune accordo, ora dobbiamo fare il rogito dal notaio. L'acquirente ci ha detto che la banca per concedergli il mutuo per acquistare la casa ci ha chiesto di fare un "atto di accettazione dell'eredità" per tutelarsi in quanto in caso nel corso degli anni venisse fuori un testamento che esclude o modifica le parti di eredità della casa, firmando questo documento non cambia nulla e il testamento non sarebbe valido. Il problema è che ci hanno chiesto 600 euro di spesa per fare questo atto. Mi chiedo però non è già sufficiente la garanzia del notaio, il fatto che tutti gli eredi firmano. Inoltre non ci sono altri eredi diretti. La casa è stata ereditata da mio padre che è morto nel 2004 senza lasciare alcun testamento ed è stata divisa in parti uguali tra i 2 figli (io e mio fratello) e nostra madre. Vi chiedo se posso oppormi a questa richiesta esosa della banca. Vi ringrazio per il vostro interessamento e vi saluto cordialmente.
Gianluca, da Follonica (GR)

Risposta:
puo' opporsi certamente perche' non c'e' nessuna legge che obblighi a presentare anche quel documento. Per cui se l'acquirente proprio lo vuole, dovreste mettervi d'accordo sui costi.
 
 
 
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