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Variazione contrattuale Infostrada dal 1 giugno 2016
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Lettera 
22 marzo 2016 0:00
 
Spettabile ADUC,
La presente è per chiederVi un parere. In sostanza Infostrada sta pubblicizzando l'offerta Absolute ADSL al prezzo di 19,95 euro al mese (per sempre) che io ho attivato da pochissimi giorni (proprio oggi ho ricevuto il modem); tuttavia risulta che dal 1 giugno 2016 tutti i clienti ABsolute ADSL, si vedranno modificare il proprio piano in Absolute + con un aumento di 3,28 euro al mese + 60 minuti al mese di chiamate gratuite senza scatto.
Volevo chiederVi: è lecito questo comportamento? Mi pare che sia una bella trovata per captare clienti ad un prezzo irrisorio, per poi rifilargli la variazione contrattuale con tutto quel che comporta. Consideriamo che l'utente è anche danneggiato da una eventuale migrazione: si pensi che ad es. per attivare la linea infostrada si pagano anche 40 euro in prima fattura, e migrare dopo 1-2 mesi, pagando una nuova attivazione al nuovo gestore è un danno ingente (ad es. con Vodafone l'attivazione costa quasi 200 euro, con telecom circa 100, con fastweb idem).
Cosa fare in questo caso?
Grazie!
Michael, da Cava De' Tirreni (SA)

Risposta:
una variazione contrattuale unilaterale da parte del gestore, se non prevista nel testo sottoscritto, non puo' comportare alcun onere a carico dell'utente che non la accetti e che proceda con una nuova migrazione. A ns avviso e' legittimo chiedere anche il rimborso della somma pagata per l'attivazione.
Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine, al momento di richieste indebite:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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