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Tiscali - ritardi nelle pratiche e problemi conseguenti
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Lettera 
9 agosto 2008 0:00
 
Buongiorno,
Il 31 dicembre ho sottoscritto telefonicamente un contratto Tiscali voce e ADSL.
Per motivi personali ho esercitato il mio diritto di recesso tramite invio di lettera A/R entro i termini stabiliti. La pratica non é stata trattata, il recesso non é stato preso in conto e malgrado il non invio di fax da parte mia per domandare il distacco da Telecom, Tiscali é subentrata a mia insaputa.
Qualche tempo dopo, accorgendomi di non avere più ALICE ho chiamato il 187 che mi ha informato che non ero più cliente TELECOM. Ho contattato Tiscali e chiesto di riconoscere il diritto di recesso, come risultato sono rimasta con la linea isolata per 3 mesi. Ho telefonato mandato vari fax per chiedere di accelerare le pratiche senza risultato, la linea telefonica é stata integralmente restituita a Telecom il 28 maggio. Ovviamente a mie spese, inoltre Tiscali ha ritirato dal mio conto l'importo di una fattura per servizi mai avuti. Dal 31 maggio ho chiesto più volte il rimborso di queste somme, gli operatori telefonici del servizio amministrativo, non sono in grado di dire quando saro' rimborsata, a volte mettono anche in dubbio il mio diritto ad avere i rimborsi, (quando non riattaccano!). Sono stanca di essere presa in giro, ho subito un danno economico importante, (lavoro su internet) per mesi sono stata senza telefono e senza adsl. A questo punto ho bisogno di aiuto per avere giustizia.. potete aiutarmi?
Tutto quanto scritto sopra é documentato da fax e lettere.
Cordialmente.
Claudia, da Genova (GE)

Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: clicca qui. In caso di risposta negativa da parte del gestore alla messa in mora, si deve prima fare un tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Co.Re.Com della propria Regione: clicca qui (Nel caso in cui il Co.Re.Com non svolga questo servizio nella propria Regione, proporre il tentativo di conciliazione presso la Camera di commercio o in alternativa verificare se il giudice di pace accetta la domanda di conciliazione). Se il tentativo di conciliazione fallisce, o non viene esperito entro 30gg dalla data della richiesta, citare il gestore in giudizio direttamente presso il giudice di pace (recarsi personalmente presso la cancelleria del giudice e redigere oralmente la citazione). In questa sede si potranno richiedere sia la liberazione immediata della linea, sia tutti i danni del caso (spese raccomandate e fax, rotture di scatole, etc.).
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