buonasera, vi vorrei chiedere come agire in merito ad un'utenza "particolare" che riguarda delle mie conoscenti e che espongo il più concisamente possibile. per la privacy ho cambiato i nomi delle signore. una signora vive con la figlia: quest'ultima attiva, su linea telecom italia, l'adsl con tiscali la quale propone l'attivazione del servizio voce mantenendo il numero telecom che viene accettata. le signore si chiamano: la mamma rossi maria e la figlia bianchi irene (non è irrilevante) a maggio 2008 la figlia va a vivere per conto proprio e chiede la disdetta della sola linea adsl; la mamma continua ad usare la linea voce ma trova strano che nessuno le telefoni - chiama così il servizio clienti tiscali che le risponde che il numero non è più attivo e le suggerisce di attivare una linea ex novo con loro cambiando perciò numero di telefono. la signora registra l'accordo e rimane in attesa del contratto scritto, che non arriva mai. arrivano però le bollette, con due sorprese: la prima è che l'importo (19,95 mensili con 2 mesi in offerta a 9,95) non è mai quello stabilito dagli accordi verbali ma è sempre più alto in quanto contiene chiamate a cellulari senza decifratura in chiaro che la signora sostiene di non aver fatto (chiama i cellulari col cellulare). la seconda - e qui sta il punto - è che le bollette arrivano a nome di tale rossi irene che di fatto non esiste anche se intuiamo l'errore commesso da tiscali (ecco perchè ho scritto i nomi delle signore). la signora rossi maria, utilizzatrice effettiva del servizio, queste bollette fantasiose non le ha mai pagate. che fare? si possono contestare delle bollette a nome di una persona che non esiste? oppure si devono contestare a nome rossi maria? o la signora può continuare a usare beatamente il telefono e non pagare? (qui scherzo, ma se lo meriterebbero!). vi ringrazio se vorrete illuminarmi in merito alla vicenda, un saluto
Carla, da Iglesias (CI)

Risposta:
va chiarita la situazione altrimenti non potra' che deteriorarsi e, di fatto, i consumi che vengono fatti non vengono pagati. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: clicca qui