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Telepass: plafond trimestrale
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Lettera 
8 febbraio 2008 0:00
 
Cara ADUC, la Società Autostrade per l'Italia, ha introdotto nel 1997 il Servizio Telepass, ed ha proposto ai suoi utenti un contratto Telepass. Tra i contratti esisteva ed esiste ancora il contratto Telepass Family. Questo specifico contratto prevede una fatturazione trimestrale con un canone iva compresa di euro 3,72 (allora espresso in lire). Il contratto prevede anche, al punto 3.1 delle condizioni contrattuali, che al superamento di un Plafond di euro 258,23 nel ciclo di fatturazione trimestrale la fatturazione passa da trimestrale a mensile col pagamento del relativo canone di euro 3,72 ad ogni ciclo di fatturazione, salvo ad essere ripristinata la fatturazione trimestrale se nel trimestre successivo non si supera tale quota. Il problema sta nel fatto che tale plafond era stato stabilito nel ormai lontano 1997 (allora era espresso in lire nella misura di 500.000). In 11 anni l'inflazione è aumentata e grazie a questo sono aumentati anche i pedaggi autostradali. Quei 500.000 lire oggi dovrebbero essere intorno ai 500 euro. Il problema sta in questo: un automobilista che nel 1997 percorreva certi tratti di autostrada e percorreva solo ed esclusivamente quelli, rientrava nel famigerato Plafond. Oggi nell'anno di grazia 2008 lo stesso automobilista percorre gli stessi identici tratti autostradali e grazie agli aumenti dei pedaggi si ritrova all'improvviso a superare il plafond di euro 258,23. E questo non perchè percorre più tratti autostradali ma semplicemente perché sono aumentate le tariffe, mentre il Plafond è rimasto inchiodato a euro 258,23 da ben 11 lunghi anni. Vi faccio ancora presente, che il deposito cauzionale previsto per l'altro tipo di contratto, nella fattispecie il contratto Telepass Buseniss che era di euro 103,29 (le vecchie lire 200.000, anch'essi rimaste ferme fino al 2006) è stato aumentato a euro 150,00. Chiedendo alla società per le Autostrade spiegazioni in merito, mi hanno tirato fuori la storia che quel plafond era il frutto di un accordo fatto con le banche che prevedeva un accordo di tipo pro-soluto, e non il meccanismo del salvo buon fine, come invece fanno le domiciliazioni delle utenze (per intenderci). A questo punto ho chiesto alla società di rivedere questo accordo e aumentare il plafond adeguandolo alle aumentate tariffe del pedaggio. Hanno fatto orecchie da mercante. Ovviamente l'aumento del pedaggio che provoca una fatturazione mensile e non più trimestrale col pagamento del canone per ogni ciclo di fatturazione, provoca per l'utente un ulteriore aumento dovuto al canone. Nella fattispecie anziché pagare 4 canoni in un anno (per un importo totale di euro 14,88) ne paga 12 per un importo totale di euro 44,64, cioè per ben tre volte in più.
Chiedo a voi ADUC di affrontare il problema in questione, non per me perché ancora non rientro nella fattispecie di automobilista di cui nell'esempio sopra, ma credo che con il ritmo di aumenti di pedaggio che avvengono ogni anno, pochi automobilisti rimarranno con una fatturazione trimestrale del Telepass family.
Nunzio, da Barcellona Pozzo Di Gotto (ME)

Risposta:
grazie per averci segnalato il caso e della lettera che ci ha inviato per conoscenza e che pubblichiamo su Cara Aduc.
 
 
 
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