ADUC
Spese per Avvocato
Lettera
27 settembre 2011 0:00
Spett.le ADUC,
Qualche volta vi ho contattati richiedendo dei consigli e, grazie a voi, ho potuto farmi valere nelle varie problematiche. Ora sono qui per chiedervi dei consigli sulle spese che mi richiede l'avvocato e se ha operato correttamente.
Brevemente, nel mese di dicembre del 2005 sono stato tamponato durante l'orario di lavoro e, per conseguenza dell'urto, sono andato ad urtare lievemente l'auto che mi precedeva. Abbiamo fatto il CID descrivendo la dinamica, e questo è stato firmato da ognuno dei protagonisti dell'incidente.
Dopo oltre 5 anni di attesa, e udienze esclusivamente dal giudice di pace, sorprendentemente la causa è stata persa o, per essere precisi, le cause aperte dall'avvocato che mi aveva in gestione. In una (io contro l'auto che mi ha tamponato) ognuno si deve pagare i rispettivi legali mentre, nell'altra causa che ha aperto (io contro sia l'auto che mi ha tamponato che il veicolo che ho a mia volta tamponato) sono stato condannato alle spese di entrambi i legali oltre che di quello che mi gestiva.
Tralasciando le valutazioni tecniche effettuate dai periti a dir poco assurde (in una strada a due corsie per senso di marcia in discesa hanno valutato che andavo a 9 Km/H!, e anche dell'altro), vi chiedo se l'avvocato ha operato correttamente.
Come mai per questo tipo di incidente ha aperto due cause? Non doveva aprire solo quella per chiedere i danni a chi mi ha tamponato? A mio parere non mi sembra giusto e corretto aprirne due.
Da poco gli ho pagato una parcella, la prima di cui sopra, di ben € 4000 e oltre e ora, a distanza di un mese da questo pagamento, mi chiede altri € 3500 abbondanti per l'altra.
Vi chiedo se, dato che ha perso entrambe le cause, sia giusto chiedermi queste cifre spropositate.
Su che base vengono determinate? Dato che, durante le riunioni non mi ha spiegato in modo chiaro ad averne aperte due (mi teneva per pochi minuti e poi mi mandava via), sono tenuto a pagarle entrambe? E' giusto chiedermi oltre € 7500 totali se non ha vinto nessuna delle due?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Saluto cordialmente.
Marco, da Terni
Risposta:
per valutare la correttezza o meno dell'operato del suo legale dovrebbe far visionare i fascicoli ad altro legale, ed eventualmente poi muoversi di conseguenza. Quanto alle parcelle, dipende dal tipo e numero delle attivita' svolte. Gli avvocati applicano un tariffario, che puo' visionare a questo link:
http://www.consiglionazionaleforense.it/site/home/area-cittadino/calcolo-tariffe.html
Qualche volta vi ho contattati richiedendo dei consigli e, grazie a voi, ho potuto farmi valere nelle varie problematiche. Ora sono qui per chiedervi dei consigli sulle spese che mi richiede l'avvocato e se ha operato correttamente.
Brevemente, nel mese di dicembre del 2005 sono stato tamponato durante l'orario di lavoro e, per conseguenza dell'urto, sono andato ad urtare lievemente l'auto che mi precedeva. Abbiamo fatto il CID descrivendo la dinamica, e questo è stato firmato da ognuno dei protagonisti dell'incidente.
Dopo oltre 5 anni di attesa, e udienze esclusivamente dal giudice di pace, sorprendentemente la causa è stata persa o, per essere precisi, le cause aperte dall'avvocato che mi aveva in gestione. In una (io contro l'auto che mi ha tamponato) ognuno si deve pagare i rispettivi legali mentre, nell'altra causa che ha aperto (io contro sia l'auto che mi ha tamponato che il veicolo che ho a mia volta tamponato) sono stato condannato alle spese di entrambi i legali oltre che di quello che mi gestiva.
Tralasciando le valutazioni tecniche effettuate dai periti a dir poco assurde (in una strada a due corsie per senso di marcia in discesa hanno valutato che andavo a 9 Km/H!, e anche dell'altro), vi chiedo se l'avvocato ha operato correttamente.
Come mai per questo tipo di incidente ha aperto due cause? Non doveva aprire solo quella per chiedere i danni a chi mi ha tamponato? A mio parere non mi sembra giusto e corretto aprirne due.
Da poco gli ho pagato una parcella, la prima di cui sopra, di ben € 4000 e oltre e ora, a distanza di un mese da questo pagamento, mi chiede altri € 3500 abbondanti per l'altra.
Vi chiedo se, dato che ha perso entrambe le cause, sia giusto chiedermi queste cifre spropositate.
Su che base vengono determinate? Dato che, durante le riunioni non mi ha spiegato in modo chiaro ad averne aperte due (mi teneva per pochi minuti e poi mi mandava via), sono tenuto a pagarle entrambe? E' giusto chiedermi oltre € 7500 totali se non ha vinto nessuna delle due?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Saluto cordialmente.
Marco, da Terni
Risposta:
per valutare la correttezza o meno dell'operato del suo legale dovrebbe far visionare i fascicoli ad altro legale, ed eventualmente poi muoversi di conseguenza. Quanto alle parcelle, dipende dal tipo e numero delle attivita' svolte. Gli avvocati applicano un tariffario, che puo' visionare a questo link:
http://www.consiglionazionaleforense.it/site/home/area-cittadino/calcolo-tariffe.html
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