Gentile avvocato due anni fa come condominio abbiamo effettuato dei lavori di rimozione amianto e rifacimento del tetto. Per seguire tali lavori è stato nominato un professionista che durante tutta la durata dell'incarico non si è mai visto in cantiere.I lavori sono comunque portati a termine dall'impresa anche con gravi carenze dal punto di vista della sicurezza(mancanza D.P.I. degli operai, mancato rispetto delle misure previste di sicurezza durante la rimozione dell'amianto ecc.). A fine lavori il professionista presenta comunque una parcella molto salata( circa 12000 euro per 100000 euro di lavori)e noi come condominio in sede di assemblea straordinaria chiediamo allo stesso la vidimazione della stessa da parte dell'ordine di appartenenza. Ad oggi non è stata presentata nessuna parcella vidimata, ma l'amministratore, che comunque ha provveduto a pagare il professionista, chiede a noi condomini il sollecito per il pagamento della stessa. E' secondo lei una procedura corretta??Non bisognava attendere che lui ottemperasse alle nostre richieste prima di pagarlo??Come possiamo rivalerci nei confronti dell'amministratore e del professionista???
Grazie mille
Giuseppe, da Mondovi (CN)

Risposta:
la questione è dubbia poiché la vidimazione della parcella non è requisito indispensabile per la sua validità. Più che altro è stato l'amministratore a non tutelare appieno i vostri interessi. Chiedete la convocazione di un'assemblea per discutere e decidere il da farsi.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php