Salve, desidero segnalare la seguente scorrettezza operata da Infostrada; mi spiego:nel mese di aprile 2016 ho ricevuto da Infostrada la comunicazione circa gli aumenti del canone e cambi tariffe dell'abbonamento telefonico,da giugno 2016, salvo disdetta della linea da comunicare entro il 31-5-2016; infatti il 28 aprile 2016 ho inviato lettera raccomandata A/R comunicando la disdetta della linea telefonica a me intestate senza addebito di penali; il 4 agosto 2016 mi arriva la bolletta con 65 euro di costi di disattivazione della linea; vado in banca e comunico di non pagare tale bolletta con l'addebito in conto; provvedo a pagare con bollettino postale il solo traffico telefonate consumato, spiegando nella causale del bollettino postale che NON MI ERA DOVUTO PAGARE I COSTI DI DISATTIVAZIONE COME DA LORO LETTERA. oggi 20/9 mi reco in banca per fare un estratto conto e scopro che INFOSTRADA ha emesso una bolletta SOLO alla banca dell'importo di 65 euro che la banca ha pagato il 9/9; io a casa NON HO RICEVUTO nè la bolletta nè una lettera a riguardo. A mio avviso è una scorrettezza: hanno provato a farsi pagare INDEBITAMENTE dalla banca a mia insaputa!!!! ora la banca si è attivata per avere il rimborso che non so se riuscirò ad ottenere; intanto come si è permessa INFOSTRADA di aggirarmi???????? cosa devo fare? grazie mille
Rosanna, da Bologna

Risposta:
le sarebbe stato consentito di revocare del tutto il mandato permanente di pagamento delle fatture con addebito sul suo conto corrente dopo 30 gg dal loro ricevimento della lettera di recesso, nella quale avvisava altresi' il gestore che il legittimo credito sarebbe stato liquidato tramite bollettino postale su presentazione di fattura a saldo.
Se la banca fallisce il proposito, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.