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Segnalazione Crif del fideiussore
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Lettera 
25 settembre 2016 0:00
 
Mia sorella mi chiese a suo tempo di farle da garante per un prestito bancario. Dopo aver firmato le fidejussioni non ho più avuto notizie né da parte di mia sorella né da parte dell'istituto erogante. Di punto in bianco l'istituto mi richiede con raccomandata del 21 giugno u.s. di saldare l'intera somma esposta entro 15gg, non avendo provveduto mia sorella ad onorare il prestito.
Ho provveduto a far scrivere da un avvocato che era mia intenzione saldare tutto (si parla di un 20.000), magari con una dilazione. La banca sembra disponibile ma pone delle condizioni, il prestito deve essere fatto a mio nome, deve essere supportato da cambiali e da una clausola aggiuntiva che permetta alla banca di esigere l'intera somma esposta solo dopo una rata non pagata.
Ritenendo queste condizioni troppo stringenti, del resto io non avevo nessuna posizione pendente, ho un buon reddito e sono in possesso di un immobile, ho voluto richiedere ad un mio istituto un prestito, in modo da potermi trovare un prestito senza cambiali ed essere comunque in grado di saldare tutto alla banca. Scopro che non posso avere alcun accesso al credito perché l'istituto in questione ha fatto una segnalazione di sofferenza al CRIF.
La segnalazione è del 31/05/2016, ma la banca mi ha scritto, intimandomi il totale dovuto, solo il 21/06/2016. Può fare una segnalazione di sofferenza, inibendomi l'accesso al credito prima ancora di inviarmi una qualsivoglia segnalazione?
L'azione mi ha cagionato un grave danno, perché mi ha chiuso ogni canale di accesso al credito che non sia la banca stessa, trovandomi a dover accettare delle condizioni veramente eccessive e stringenti a cui pare non possa aver scampo alcuno.
È legittimo un tale comportamento? Posso chiedere l'annullamento della segnalazione in CRIF posto in maniera a mio avviso illegittimo?

Risposta:
Il comportamento della banca non è rispondente alla normativa, infatti. Il debitore, anche quando è solo garante, deve essere informato dell'imminente iscrizione ai Sistemi di Informazioni Creditizie, appunto perché tale comunicazione serve ad avvertirlo della cosa e spingerlo a provvedere al pagamento ed evitare l'iscrizione.
Se ha fretta di risolvere, può chiedere un provvedimento di urgenza ad un Giudice. La cosa può anche essere usata per "ammorbidire" la banca e farla patteggiare a condizioni migliori riguardo il pagamento. Per il risarcimento del danno può rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario.
 
 
 
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