Nell'ultimo anno ho consumato 2165 kWh: 1800kWh avrebbero dovuto essere conteggiati con la tariffa del 1° scaglione e 365 kWh con la tariffa del 2° scaglione. ENEL, invece, ha conteggiato "solo" 1699 kWh nel 1° scaglione, "solo" 354 kWh nel 2° scaglione e 112 kWh nel 3° scaglione.
Questo perche' non vengono riportati gli "avanzi", sia tra bollette differenti ma anche all'interno della stessa bolletta. ENEL, arbitrariamente e apparentemente senza motivo valido, fa partire le bollette a meta' mese dividendo ogni bolletta in 3 sotto-periodi, con conseguente incremento della perdita degli "avanzi".
E' lecito redigere un reclamo? Se si', visto che immagino tutti gli utenti ENEL siano nella mia stessa condizione, non e' forse il caso di aprire una Class Action?
Grazie.
Luca, da Brugherio (MB)

Risposta:
Non crediamo affatto ci siano i problemi che lei paventa: il consumo annuo che appare in bolletta (che costituisce la base di calcolo per scaglioni della parte variabile della tariffa) e' di tipo dinamico, cioe' non riferito ad una annualita' solare fissa ma ai 365 giorni antecedenti l'ultimo rilievo desunto dal contatore. Cio' non esclude percio' che in un mese precedente il suo consumo annuo sia stato superiore all'attuale, tale da giustificare lo scatto imprevisto di un terzo scaglione.
Il mercato Enel servizio elettrico e' comunque tutelato dall'AEEG per l'applicazione delle tariffe (http://www.autorita.energia.it/it/dati/condec.htm) Nonostante questo l'Enel usa algoritmi complessi nel compilare la bolletta e per questo e' auspicabile che l'AEEG le imponga una maggiore semplicita' a disposizione dell'utente comune.