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Rischio di espulsione cittadino russo
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Lettera 
23 gennaio 2020 0:00
 
Buongiorno,
chiedevo un aiuto, essendo di nazionalità russa con doppio passaporto russo e ucraino, coniugata regolarmente con italiano con permesso di soggiorno per motivi familiari rinnovato gia' una volta, all'ingresso in Italia nel 2017 ero accompagnata da mia figlia di 15 anni con visto di 3 mesi. Il visto scaduto e la ragazza è rimasta senza permesso di soggiorno fino adesso. Il permesso di soggiorno non è stato fatto per mancanza di apostille e traduzione del certificato del tribunale russo che attestava che la patria potestà era stata tolta al padre naturale. Per motivi familiari ed economici non si è mai ritornato in Russia per legalizzare questo certificato. Tra un mese la bambina compie 18 anni. Abbiamo necessità fare un permesso di soggiorno a lei ma sono realmente preoccupata per l'espulsione. Chiedo a Voi è possibile evitare l'espulsione in qualche modo? Sono disperata.
Grazie
Tatiana, dalla provincia di PA

Risposta:
sua figlia ouò avvalersi degli articoli 2 e 10 del d.lgs. 30/2007 che prevedono che il figlio, di eta' inferiore a 21 anni, del coniuge di cittadino UE possa richiedere la carta di soggiorno per familiare di cittadino UE. L'unica perplessità, che di certo comunque non può portare ad una espulsione, è il fatto che questa carta di soggiorno va richiesta decorsi tre mesi dall'ingresso in Italia, mentre nel caso di sua figlia sono passati diversi anni. Dovrà quindi chiedere in Questura come sanare questo problema. I casi sono due: o consentono direttamente il rilascio (va fatta l'iscrizione anagrafica prima) oppure sua figlia dovrebbe rientrare in Russia e ritornare in Italia. Decorsi tre mesi dal nuovo ingresso si troverebbe di nuovo nelle condizioni per richiedere il titolo di soggiorno.
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