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rinnovo automatico abbonamento meetic non autorizzato
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Lettera 
7 dicembre 2015 0:00
 
Salve, sono stato vittima su Meetic il sito di incontri online, dopo 6 mesi dall'iscrizione che ho effettuato online (pagando 77 euro), mi hanno addebitato una cifra di 170 euro per un rinnovo automatico non voluto e di cui non ero a conoscenza.
Ho contattato il servizio clienti via email (unico mezzo disponibile dalla società in questione) per chiedere il rimborso perché non ero a conoscenza del fatto del rinnovo automatico, e sicuro che alla scadenza il servizio cessava automaticamente.
Non ho letto e non sono stato informato di nessuna clausola a tal proposito al momento dell'iscrizione.
Ho utilizzato il servizio pochissime volte e non intendo rinnovarlo perché non sono interessato.
Mi è stato comunicato dalla banca il prelievo non autorizzato oggi stesso, e la banca mi ha suggerito di mettermi in contatto direttamente con i diretti interessati per chiedere il rimborso.
Ho chiesto tramite il servizio assistenza Meetic il rimborso e mi è stato risposto che la mia richiesta doveva pervenire almeno 48 ore prima della data di scadenza dell'abbonamento (data odierna, giorno 3 dicembre) e che diversamente non sarebbe stato possibile cancellare il rinnovo in corso.
Cosi, ho richiesto a loro stessi cortesemente di annullare in prima persona il prelievo perché non voluto e non richiesto e di effettuare il rimborso di 170 euro immediatamente sul conto registrato a mio nome.
Il servizio si è rinnovato automaticamente oggi ma io ero ignaro di tutto ciò. So che si tratta di una truffa, e di utilizzo improprio di clausole vessatorie online di cui non accetto essere vittima.
So e ho letto e sicuramente voi sapete benissimo meglio di me, che il rinnovo automatico di un contratto via web non è legittimo, quindi può essere annullato il contratto concluso sul web e che sia stato automaticamente rinnovato per mancata disdetta. Tra l'altro non mi è stata richiesta firma digitale ma solamente un click per concludere l'accordo, quindi so che questo non è legale.
Quindi vi scrivo per sapere cortesemente da voi come posso contestare e richiedere il rimborso avvalendomi della tutela per il consumatore, a quale modulo devo fare riferimento e come spedire questo all'azienda per far valere il mio diritto?
Potreste gentilmente chiarirmi tutti i passaggi da seguire per richiedere personalmente il rimborso senza dover per forza ricorrere alle vie legali, perché al momento non ho le risorse economiche sufficienti per affrontare ulteriori spese ma sono sicuro che ci siano degli strumenti per avvalersi personalmente come il diritto di recesso per clausole vessatorie.
Attendo una vostra completa e più dettagliata possibile risposta, sugli step, tempi, moduli e condizioni da seguire per poter far valere i miei diritti.
Grazie infinitamente per il servizio che offrite a tutti noi.
Cordiali saluti, a presto.
Vito, da Trecastagni (CT)

Risposta:
lei avrebbe dovuto essere informato, prima della stipula del contratto, che si trattava di un contratto con rinnovo automatico alla scadenza. Qui le norme:
http://sosonline.aduc.it/scheda/vendite+distanza+regole+recesso_1093.php
Se nulla osta al fatto di non essere stato informato (anche se questo era comunque scritto nel contratto), si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Faccia una segnalazione allo sportello del Garante della concorrenza e del mercato: http://www.agcm.it/
 
 
 
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