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Rimborso danni
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Lettera 
30 novembre 2011 0:00
 
Buongiorno
negli scorsi anni sono stati effettuati varie ricerche per individuare la causa di una perdita che arrivava all'inquilino del piano di sotto, inizialmente imputata a un mio tubo. Alla fine è risultata essere colpa di un tubo condominiale. Alla fine dei lavori, una volta asciugati i muri, ho effettuato l'imbiancatura e fornito la ricevuta dei costi all'amministratore, in quanto il precedente amministratore aveva chiuso il sinistro in quanto i soldi dell'assicurazione non bastavano a coprire i costi già allora. Adesso l'amministratore, supportato da alcuni condomini, non vuole riconoscermi i costi, in quanto una recente assemblea aveva riconosciuto il principio che il condominio dovrebbe sostenere i costi non pagati dall'assicurazione se la causa è condominiale ma solo a partire da quel momento. Eventualmente vorrebbero presentare la mia istanza alla prossima assemblea tra un anno (con probabile voto contrario). Io credo che questo principio sia di buon senso e immagino sancito già dalla legge e quindi un'assemblea o un amministratore non possono pronunciarsi in proposito e tantomeno contro. Chi ha ragione? Dato che si parla di molti mesi senza risposta positiva, io ho trattenuto una somma dai pagamenti, e mi vogliono far pagare la mora. E' corretto?
M.maggiore, da Milano

Risposta:
si lei non può non pagare il condominio perché le quote sono dovute per una ragioni diversa. Se ritiene di avere ragione si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php formalizzando una richiesta di risarcimento del danno.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php
 
 
 
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