ADUC
Rimborso da avvocato
Lettera
28 aprile 2016 0:00
Nel settembre 2015 mi sono rivolto ad avv. di Milano per iniziare pratica di divorzio.
Gli ho versato € 1268,80 come fondo spese di cui possiedo fattura.
Ho aspettato a far partire la lettera per motivi di salute, ed ho successivamente deciso di non iniziare il divorzio in quanto non mi conviene. L'avvocato non ha fatto nulla, non ha mai neppure ha scritto la classica lettera di inizio pratica alla ex coniuge poiché gli dissi di aspettare.
Oggi gli ho telefonato per comunicargli la mia decisione di annullare la pratica peraltro mai iniziata ed ho chiesto il rimborso della cifra fatto salvo la sua parcella per l'unico consulto fatto a settembre.
La risposta é stata che la somma era relativa all'anno precedente, che ci aveva pagato le tasse e che non gli era mai capitato un caso simile, al massimo avrei avuto uno sconto su eventuali future cause che dovrei fare con lui.
Mi ha fatto intendere che non intende rimborsarmi nonostante non abbia fatto nulla per guadagnarsi quel denaro.
Posso fare qualche mossa per recuperare la somma o è tutto irrimediabilmente perso?
Grazie, cordialmente
Enrico, da Misinto (MI)
Risposta:
occorre capire a che titolo fu versata la somma.
In un primo momento Lei parla di anticipo spese ma successivamente parla di tasse versate su quella stessa somma.
In realtà tale circostanza non è possibile.
Le somme prese a titolo di anticipo spese vengono con questa definizione fatturate ciò comporta che il professionista è tenuto a fornire regolare fattura al cliente ma sulla somma non dovrà versare nè il CAP, nè l'IVA ne dovrà essere pagata la ritenuta d'acconto.
Per rispondere, quindi, correttamente alla Sua domanda bisogna comprendere a che titolo sono state versate le somme.
Accertato che si tratti di un anticipo spese allora questo dovrà essere restituito detratta la somma spettante all'Avvocato per la consulenza fornita e lo studio della pratica ed eventuali spese sostenute.
Se, invece, si tratta di una vera propria fattura allora dovrà essere restituita la rimanente somma una volta detratte le tasse e la somma spettante all'Avvocato per la consulenza e studio della pratica.
Gli ho versato € 1268,80 come fondo spese di cui possiedo fattura.
Ho aspettato a far partire la lettera per motivi di salute, ed ho successivamente deciso di non iniziare il divorzio in quanto non mi conviene. L'avvocato non ha fatto nulla, non ha mai neppure ha scritto la classica lettera di inizio pratica alla ex coniuge poiché gli dissi di aspettare.
Oggi gli ho telefonato per comunicargli la mia decisione di annullare la pratica peraltro mai iniziata ed ho chiesto il rimborso della cifra fatto salvo la sua parcella per l'unico consulto fatto a settembre.
La risposta é stata che la somma era relativa all'anno precedente, che ci aveva pagato le tasse e che non gli era mai capitato un caso simile, al massimo avrei avuto uno sconto su eventuali future cause che dovrei fare con lui.
Mi ha fatto intendere che non intende rimborsarmi nonostante non abbia fatto nulla per guadagnarsi quel denaro.
Posso fare qualche mossa per recuperare la somma o è tutto irrimediabilmente perso?
Grazie, cordialmente
Enrico, da Misinto (MI)
Risposta:
occorre capire a che titolo fu versata la somma.
In un primo momento Lei parla di anticipo spese ma successivamente parla di tasse versate su quella stessa somma.
In realtà tale circostanza non è possibile.
Le somme prese a titolo di anticipo spese vengono con questa definizione fatturate ciò comporta che il professionista è tenuto a fornire regolare fattura al cliente ma sulla somma non dovrà versare nè il CAP, nè l'IVA ne dovrà essere pagata la ritenuta d'acconto.
Per rispondere, quindi, correttamente alla Sua domanda bisogna comprendere a che titolo sono state versate le somme.
Accertato che si tratti di un anticipo spese allora questo dovrà essere restituito detratta la somma spettante all'Avvocato per la consulenza fornita e lo studio della pratica ed eventuali spese sostenute.
Se, invece, si tratta di una vera propria fattura allora dovrà essere restituita la rimanente somma una volta detratte le tasse e la somma spettante all'Avvocato per la consulenza e studio della pratica.
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