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Riduzione Onorari Notai: impossibile
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Lettera 
5 marzo 2008 0:00
 
Salve, da qualche settimana mi sono messo in moto per ricercare un notaio nella mia zona per un contratto di compravendita con annesso contratto di mutuo e inscrizione di ipoteca.
Prima di tutto mi sono informato su quali erano i miei diritti e uno su tutti era la possibilità di richiedere un preventivo dettagliato, voce per voce.
Conscio di ciò ho cominciato a fare vari giri e a richiedere il preventivo dettagliato ma su 5 notai interpellati solo uno si è degnato di stilare una lista voce per voce delle spese che avrei dovuto sostenere, ma alla fine della nostra chiacchierata il preventivo è rimasto a lui!!!! Non mi ha consegnato il preventivo! Capisco che redarre un preventivo richiede molte informazioni (anche se io ho fornito visure catastali, visure ventennali, atto di provenienza ecc.) e spesso la pratica può essere molto più complicata di quello che sembra, gonfiando i costi degli atti, ma un preventivo è sempre indicativo e questo lo so bene.
Ma passiamo al mio vero problema la riduzione degli onorari dei notai.
Il consumatore che si reca dal notaio ha per fortuna dalla sua un paio di cose che gli consentirebbero di risparmiare un bel po' di soldini:
primo: il famigerato prezzo-valore che se applicato (e avendone i diritti) porterebbe ad una riduzione delle parcelle notarili del 30% (per chi non fosse a conoscenza del prezzo valore consiglio una lettura interessante al sito http://www.notariato.it/portal/site/notariato/menuitem.2986b81bf76e37133d118210b1918a0c/?vgnextoid=944a93b7d6dee010VgnVCM1000001b19a8c0RCRD
Ci sono 2 guide molto utili di cui una parla appunto del prezzo-valore.
Secondo: un'ulteriore detrazione (Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia art. 39, comma 7) si potrebbe ottenere nel caso di mutui fondiari, (con la banca da me scelta stiamo proprio guardando per un mutuo di questo tipo) (http://www.telemutuo.it/culturamutui/mutui-edilizi.html)
La mia situazione è tale da permettermi di godere sia della prima riduzione che della seconda, ma dalla mia esperienza sto maturando la vaga impressione che i notai da me interpellati non ne abbiano tenuto conto e alla fine le loro parcelle con o senza sconti siano sempre le stesse.
Il mio dubbio è nato dopo che alcuni notai ai quali ho richiesto di beneficiare della riduzione (visto che per goderne bisogna farne esplicita richiesta scritta) mi hanno chiesto un prezzo e altri senza sconto uno più basso!!!!!! Capisco pure la liberalizzazione delle parcelle ma il 30% dovrebbe fare la differenza e invece nulla.
Come faccio io ad essere certo che tale sconto venga realmente applicato??????? Come può un consumatore difendersi difronte a questa situazione????
Mi auguro che da voi possa avere qualche informazione in merito, sul come comportarmi visto che pensavo bastasse richiedere un preventivo detrarre le percentuali (30% e 50%) alla voce Parcella o Onorario, ma ho paura che la cosa non sia così semplice come dichiarato nella guida del Notariato.
Sapete darmi qualche informazione? Qualche aiuto? Qualche consiglio? Grazie di cuore per il vostro interessamento.
Gesuino, da Montalto Uffugo (CS)

Risposta:
ci sembra si molto informato sui suoi diritti. Il problema che in Italia le leggi, giuste o sbagliate che siano, servono solo a complicare la vita ai cittadini, perche' nei fatti nessuno le rispetta. Neppure i pseudo tutori della legalita' che dovrebbero essere i notai. Purtroppo le liberalizzazioni non hanno scalfito la resistenza corporativa, nonostante alcuni flebili tentativi del Governo.
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