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Ricorso contro multa Trenitalia
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Lettera 
4 gennaio 2011 0:00
 
Buon giorno.
Desidero sottoporre il mio caso e chiedere cortesemente una valutazione se vi sono estremi fondati per presentare un ricorso.
in data 24/12 ho preso un treno IC da Genova diretto a Roma Termini.
Avevo con me un biglietto che copriva la medesima tratta, ma con una prenotazione per un giorno differente (il 28).
Il Capo-treno mi ha comminato il verbale che allego dicendo che ero privo di titolo
Ritengo il verbale illegittimo e con evidenti vizi di forma per le seguenti motivazioni:
* Non ero privo di titolo
* TRENITALIA permette la vendita di biglietti senza garanzia di posto (al medesimo prezzo) per quei treni con obbligo prenotazione.
* Tale vendita non è permessa on-line, ma solo alla biglietteria. Il mio biglietto invece è stato preso on-line e ho dovuto scegliere data del 28 perchè impossibilitato a prendere un biglietto senza garanzia di posto per quella giornata (ho viaggiato tutto il tempo seduto, quindi posti ce n'erano).
* E' un biglietto premio del programma CARTA VIAGGIO, ma a tutti gli effetti si tratta di un titolo valido.
* Ho marcato il biglietto alla stazione di partenza (on line avevo scelto opzione self-service che garantisce la stampa del titolo cartaceo alle macchinette self service)
* in passato mi è capitato di fare la stessa cosa e nessuno mi ha mai detto nulla (con un titolo che copriva la stessa tratta, ho viaggiato su treni diversi da quelli prenotati)
Allego documentazione che ho scaricato da sito TRENITALIA.
Nel documento "TRENITALIA risponde Adiconsum" si evince chiaramente che "per evitare in caso di partenze decise all'ultimo istante, che il viaggiatore possa incorrere nelle sanzioni previste per chi utilizzi biglietti di altri treni"
- Proprio il mio caso!
Inoltre, nel regolamento di viaggio, io tecnicamente non ero privo di titolo, ma tutt'al più in possesso di un titolo non valido per il treno in uso che comporta una multa di 8 euro e non certo 200 invece come risulta. (Rif. ParteII_Trasporto_Nazionale punto 6.2 pag 13. e Listino_prezzi_CapitoloIV_ParteII_Trasporto_Nazionale punto 2 pag 2.)
Non c'è scritto da nessuna parte del regolamento CARTA VIAGGIO che il biglietto deve essere usato SOLO per il treno prenotato.
Era come se viaggiassi senza garanzia di posto (visto che cio' è permesso), essendo in possesso di un titolo equivalente.
La libertà del viaggiatore non puo' essere soffocata incatenando un viaggio ad un singolo e specifico treno di un particolare giorno. Non si sta prendendo un aereo, ma un treno! E' come se su un bus uno dovesse prenotare il bus che uno vuole prendere! E deve prendere solo quello!!
Ritengo che il verbale sia nullo perchè presenta evidenti vizi di forma.
* Nel regolamento i 200 euro non si capisce se sono soprattassa o penalità;
nel verbale risulta come sovrapprezzo, voce che nel regolamento non esiste.
* La sanzione (oblazione) di 7.66 NON è citata da nessuna parte del regolamento (non bastavano i 200 euro?)
* Nel regolamento le sanzioni non si possono sommare (invece nel mio verbale oltre al prezzo del biglietto, si sommano tutte le voci) Rif. ParteII_Trasporto_Nazionale punto 6, pag 12.
* per comprendere il verbale, c'è bisogno delle istruzioni, che sono riportare dietro. Perchè nel verbale si cita la cifra massima? Questo puo' indurre un'errata interpretazione e quindi una persona potrebbe pagare il totale scritto, nonostante paghi entro i 15 dall'effrazione.
* Nelle istruzioni del verbale si evince che il ricorso non interrompe i tempi di pagamento: lo ritengo fortemente ILLEGALE!!! Pago prima e poi? Se il ricorso viene accolto, quanti decenni dovrei aspettare per il rimborso?
Cio' costituisce una evidente intimidazione nella presentazione del ricorso e a chiudere ogni pendenza in essere nel più breve tempo possibile.
Infine, NON ritengo legittimo dover presentare il ricorso a TRENITALIA: quante probabilità avrei che mi venga accolto? Credo fermamente che dovrei poterlo presentare ad un giudice terzo ed imparziale. Quindi presentero' si' il ricorso a TRENITALIA, ma anche al Prefetto ed al gdp!
PS: non è chiaro perchè dovrei presentarlo a VAT di Livorno! Il treno arrivava a ROMA che ritengo sia competente del ricorso.
Attendo fiducioso un Vs. Riscontro.
Saluti
Luca

Risposta:
in effetti, secondo il regolamento di Trenitalia, lei dovrebbe pagare una multa di 8 euro (regola b) Viaggiatore con biglietto non valido per il treno utilizzato), che si trova qui:
http://www.trenitalia.com/cms-file/allegati/trenitalia/area_clienti/Listino_prezzi_CapitoloIV_ParteII_Trasporto_Nazionale.pdf
Siccome l'errore ci sembra molto evidente, consigliamo il ricorso a Trenitalia e, nel caso, al giudice di pace solo in seconda battuta (anche perche' il ricorso al gdp, solo di tasse, costa 33 euro).
 
 
 
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