Gentilissima Associazione, ho versato con bonifico bancario la somma di euro 25 a Vostro favore perché ho bisogno del Vostro aiuto per risolvere il problema che di seguito espongo.
Sono sempre vissuta in una casa di proprietà della mia famiglia, ma dal 2012 ho un proprio stato di famiglia, quindi non appartengo più allo stesso nucleo familiare di mio padre, pur mantenendo la residenza e continuando ad abitare allo stesso indirizzo e nello stesso edificio dove vivono mio padre e mia madre. Personalmente non posseggo, e non ho mai acquistato apparecchi televisivi, ciò nonostante ho ricevuto dalla Rai una lettera semplice, datata 10 aprile 2012, con allegato bollettino di pagamento, con la quale mi veniva richiesto di pagare il canone TV relativo al periodo aprile- dicembre 2012 per l’ammontare di euro 86,69. Ho ignorato la lettera, ma in agosto ho di nuovo ricevuto una lettera identica alla prima, datata 30 agosto, con la richiesta di pagamento della stessa somma. Mi sono stancata ed ho inviato alla Rai la cartolina allegata alla lettera, specificando che personalmente non possedevo apparecchi tv e che pur avendo uno stato di famiglia separato continuavo a vivere allo stesso indirizzo e nello stesso edificio di mio padre, che è titolare di abbonamento TV sempre regolarmente pagato, e che io guardo la televisione di mio padre. Pensavo che fosse finita qui, ma ho di nuovo ricevuto dalla Rai, per posta semplice, una lettera dello stesso tenore datata 29 novembre 2012. Ma questa volta la somma richiesta per lo stesso periodo aprile-dicembre 2012 è addirittura di 198, 69 euro. Che cosa devo fare?
Clara, da Castelnuovoval Di Cecina (PI)

Risposta:
purtroppo la Rai ha ragione. L'imposta per il possesso di un apparecchio tv si paga rispetto al nucleo famigliare anagrafico, anche se due nuclei (come nel suo caso) gravano sul medesimo apparecchio. Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/