ADUC
Penale azienda catering
Lettera
27 settembre 2016 0:00
Buongiorno
ho una controversia con un'azienda di catering e volevo sapere se c'erano i pressupposti per evitare una vera e propria estorsione (in malafede) a seguito della sottoscrizione di un contratto con clausole vessatorie (che ingenuamente ho firmato). Di seguito vi racconto brevemente i fatti.
-in data 04/04/2016, la mia compagna ratificava un contratto con la società di catering al fine di realizzare un servizio di catering in relazione al nostro matrimonio previsto per la data del 10/09/2016, presso la location prescelta, con invitati n.60;
-in data 29/03/2016 provvedevamo a versare, a mezzo bonifico, un acconto pari ad € 1.600,00 (30 %);
-a causa delle gravi condizioni di salute di mio padre poi conclusesi con l’evento luttuoso in data 01/09/2016, le nozze venivano annullate e rinviate a data da destinarsi;
-la mia compagna provvedeva, nonostante il momento, a dare comunicazione di recesso, telefonicamente, in data 26/08/2016 e l’indomani a mezzo mail specificava l’accaduto;
-in data 05/09/2016, ricevevamo la lettera da parte dell'azienda di catering di risarcimento danni che calcolava, senza tener conto alcuno delle circostanze, un risarcimento a dir poco esoso, pretendendo il pagamento del compenso totale, per un numero di invitati superiore a quello previsto nel contratto (70 anziché
60).
E’ bene precisare che, in totale buona fede, dopo aver comunicato telefonicamente il recesso, in data 26/08/2016, per i motivi sopra esposti, rassicurati dalla cortesia e dalla disponibilità dell’interlocutrice, inviavamo la mail di recesso in data 27/08/2016, pensando che fosse solo una formalità (in quel momento non avremmo potuto fare altrimenti visto anche che eravamo all'ospedale).
Volevo sapere se ci sono i termini per un azione legale in modo da non pagare l'intera penale (che è un'estorsione).
In allegato il contratto firmato con l'azienda di catering
Grazie
Cordiali saluti
Giorgio, da Concorezzo
Risposta:
le consigliamo di tentare un accordo bonario extracontrattuale, in quanto i vincoli sottoscritti non le consentono un diritto al rimborso; per evitare quel tipo di rischio e' sempre meglio contrarre contemporaneamente anche una polizza assicurativa, in analogia alle prenotazioni dei viaggi.
ho una controversia con un'azienda di catering e volevo sapere se c'erano i pressupposti per evitare una vera e propria estorsione (in malafede) a seguito della sottoscrizione di un contratto con clausole vessatorie (che ingenuamente ho firmato). Di seguito vi racconto brevemente i fatti.
-in data 04/04/2016, la mia compagna ratificava un contratto con la società di catering al fine di realizzare un servizio di catering in relazione al nostro matrimonio previsto per la data del 10/09/2016, presso la location prescelta, con invitati n.60;
-in data 29/03/2016 provvedevamo a versare, a mezzo bonifico, un acconto pari ad € 1.600,00 (30 %);
-a causa delle gravi condizioni di salute di mio padre poi conclusesi con l’evento luttuoso in data 01/09/2016, le nozze venivano annullate e rinviate a data da destinarsi;
-la mia compagna provvedeva, nonostante il momento, a dare comunicazione di recesso, telefonicamente, in data 26/08/2016 e l’indomani a mezzo mail specificava l’accaduto;
-in data 05/09/2016, ricevevamo la lettera da parte dell'azienda di catering di risarcimento danni che calcolava, senza tener conto alcuno delle circostanze, un risarcimento a dir poco esoso, pretendendo il pagamento del compenso totale, per un numero di invitati superiore a quello previsto nel contratto (70 anziché
60).
E’ bene precisare che, in totale buona fede, dopo aver comunicato telefonicamente il recesso, in data 26/08/2016, per i motivi sopra esposti, rassicurati dalla cortesia e dalla disponibilità dell’interlocutrice, inviavamo la mail di recesso in data 27/08/2016, pensando che fosse solo una formalità (in quel momento non avremmo potuto fare altrimenti visto anche che eravamo all'ospedale).
Volevo sapere se ci sono i termini per un azione legale in modo da non pagare l'intera penale (che è un'estorsione).
In allegato il contratto firmato con l'azienda di catering
Grazie
Cordiali saluti
Giorgio, da Concorezzo
Risposta:
le consigliamo di tentare un accordo bonario extracontrattuale, in quanto i vincoli sottoscritti non le consentono un diritto al rimborso; per evitare quel tipo di rischio e' sempre meglio contrarre contemporaneamente anche una polizza assicurativa, in analogia alle prenotazioni dei viaggi.
PRIMO PIANO