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Penale per un assegno pagato bancoposta
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Lettera 
20 agosto 2008 0:00
 
Cara Aduc,
In data 10/07/2008 ho emesso un assegno postale a favore di un'agenzia viaggi che è stato regolarmente pagato il 21/07/2008. Successivamente ho visto sul mio conto un addebito di 15 euro per assegno impagato e quando ho chiesto spiegazioni mi è stato detto che probabilmente l'assegno è stato pagato in seconda presentazione. Pensavo fosse finita li' ed invece ho ricevuto una raccomandata dalle poste dove mi viene detto che se entro 18 settembre non dimostro di aver pagato sia l'assegno che le spese di 70 euro al beneficiario verrò iscritta al cai e non potrò emettere assegni per 6 mesi. Inoltre il prefetto potrà avviare un procedimento amministrativo nei miei confronti per emissione di assegni senza provvista (e ho sentito che potrebbe essere una sanzione di 500 euro). L'agenzia viaggi non ha avuto nessun tipo di problema con il mio assegno e non vuole altri soldi da me e ritiene questa faccenda veramente incredibile. Il bancoposta non mi ha mai contattato per segnalarmi un problema con l'assegno. In data 15 luglio ho fatto un versamento in contanti sul mio conto e nessuno mi ha detto niente. Ora sono costretta a farmi firmare una liberatoria dall'agenzia viaggi con firma autenticata dal notaio quindi spenderò pure molto di più. ma c'era bisogno di fare tutto questo ad una buona cliente. praticamente vengo trattata come chi emette assegni a vuoto. Secondo voi bancoposta si è comportato correttamente? Posso protestare oppure è inutile perché la legge 386/90 è dalla loro parte? Che altro posso fare? grazie mille per un consiglio.
Daria, da Milano (MI)

Risposta:
non e' chiaro se al momento della riscossione dell'assegno lei avesse la valuta a disposizione o meno. Faccia questa verifica sui tempi di valuta per il suo versamento e per la riscossione degli assegni. Nel caso, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: clicca qui
 
 
 
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