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PEC di Libero.it Rinnovo automatico e carta di credito ostaggio
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Lettera 
7 agosto 2014 0:00
 
Sono un utente di servizi premiumi libero.it, e ogni hanno a febbraio sottoscrivo un abbonamento di mail.plus a 19 euro con carta credito. Rinnovo automatico.
L'anno scorso hanno lanciato un anno gratis su PEC. Prevedeva il rinnovo automatico - che si può disdire solo online via web 30 giorni prima. Libero.it sostiene di avermi mandato una mail di "ricordo" per disdire la PEC (cara e che si sovrappone a mail plus". IO detta mail non la ho ricevuta. Passato l'anno hanno addebitato 30 Euro in automatico. Poichè non ho ricevuto mail, ho chiesto recesso negato.
Anche dando per persi i 30 Euro, ho cercato di eliminare il rinnovo automatico dei servizi e di cancellare la mia carta di credito (dati personali) - decidendo di usufruire del mio diritto. Le quote sono pagate, non hanno diritto a tenere ostaggio i dati carta di credito.
Ebbene - posso eliminare il rinnovo automatico solo 30 giorni prima della scadenza e non in ogni momento. Quindi sarò abilitato a farlo solo a febbraio per l'abbonamento 1 e fra 11 mesi per quello appena scattato controvoglia.
Cosa più grave è che ho provato a cancellare la mia carta di credito: libero rifiuta di farlo perchè esistono dei rinnovi automatici che non posso eliminare. Quindi mi vedo ad aspettare 11 mesi (ricordandomi io prima) per eliminare il secondo rinnovo automatico prima di poter eliminare la mia carta. Ritengo l'intero metodo (obbligo servizi sotto silenzio, cancellazione solo in periodo definito e trattenuta dei dati carta di credito contro la mia volontà... ai limiti di una vera e propria frode.
Chiedo:
1. Ho il diritto di recesso di rinnovo online? Come esigerlo?
2. Posso intimare libero di cancellare la mia carta di credito quando voglio e non quando loro desiderano ? Il garante non ha nulla in contrario a questo ostaggio? Cosa devo fare?
Carlo, da Gessate (MI)

Risposta:
per quanto riguarda il rinnovo già avvenuto, se lei in effetti non ha comunicato disdetta nei termini previsti, è probabile che non possa pretendere la restituzione dei 30 Euro. Il fatto che non le abbiano inviato un email per ricordarle la scadenza non è di per se' un motivo di contestazione, a meno che il contratto non prevedesse altrimenti.
Per quanto riguarda l'impossibilità di comunicare disdetta se non a ridosso della scadenza, questo è illegittimo. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora alla sede legale del fornitore, comunicando la volontà di disdetta:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Faccia anche una segnalazione al Garante della concorrenza e del mercato: http://www.agcm.it/invia-segnalazione-online.html#wrapper
 
 
 
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