Buonasera, vi scrivo in merito ad un problema relativo ad una contravvenzione. A marzo 2007 ho ricevuto una cartella esattoriale relativa ad una contravvenzione del 6 aprile 2004 che non mi è mai stata notificata ma, stando alla cartella, la notifica sarebbe pervenuta il 22 ottobre dello stesso anno. Essendo trascorsi i 150 giorni ho presentato ricorso al prefetto secondo i termini e le modalità di legge ma a distanza di un anno non ho ricevuto alcun tipo di risposta. Il 6 agosto di quest'anno ho ricevuto un sollecito da parte della società che gestisce il recupero crediti, ho inviato loro un'e-mail (come richiesto nella cartella) per spiegare la situazione e, in seguito ad una mia telefonata, mi è stato detto che il ricorso potrebbe anche essere stato respinto nonostante io non ne abbia avuto notizia. E' vero? Come mi devo comportare? Quali sono i successivi provvedimenti da parte della società di recupero crediti? Stando alla situazione che ho descritto, ho ragione o no? Premetto che non credo ci sia stato ritardo nell'identificazione della mia auto perchè non c'erano passaggi di proprietà concomitanti o altri tipi di difficotà.
un cordiale saluto
Gavino, da Sassari (SS)

Risposta:
da quello che ci dice il ricorso non e' stato neanche accettato (per cui non fanno fede i termini a cui il prefetto si deve attenere per rispondere e notificare la stessa), poiche' non si ricorre al prefetto per una cartella esattoriale, ma alla commissione provinciale tributaria o al giudice di pace. Comunque, faccia una telefonata in prefettura e verifichi. Purtroppo crediamo che le cose stiano come abbiamo intuito. In questo caso paghi il dovuto, perche' non ci sono piu' termini per fare ricorso, altrimenti la societa' di recupero crediti passera' agli atti esecutivi che sono molto piu' onerosi.