Nel settembre 2007 sono stato sanzionato perchè non ho esposto un permesso che mi consente di parcheggiare in ZTL.
Alla sanzione per tale infrazione ("non espone permesso ztl") sono state aggiunte:
- sosta senza autorizzazione in zona traffico limitato
- circolazione senza autorizzazione in zona a traffico limitato
- sanzione accessoria - rimozione del veicolo (non effettuata)
Al Comando dei Vigili ho esibito il mio permesso, a dimostrazione del mio diritto a recarmi nella ztl. Mi è stato risposto che non avrebbe avuto problemi a riconoscere solo l'infrazione della mancata esposizione, ma, poichè il permesso riportava anche una seconda targa, io "avrei potuto utilizzarlo su un altro veicolo" e quindi non avere il diritto di essere con entrambe le auto in ztl.
Ho fatto ricorso al giudice di pace, che mi ha dato torto per lo stesso motivo.
Io naturalmente non sono andato con due auto in zona limitata, ma, a parte la mia parola, come si può comminare un'ammenda "perchè avrei potuto"
usufruire del permesso in modo indebito?
Sul verbale, la scritta prestampata recita (come in tutte le multe):
"Il sottoscritto... ha constatato che il veicolo...." Ma la multa è costruita su ciò che l'agente non ha potuto constatare (l'uso indebito del permesso su altro veicolo). C'è qualcosa che non funziona o no?
Faccio notare che parcheggio nello stesso posto con quel permesso da due anni e che questa è la prima multa del genere che prendo.
Cordialmente
Fabio, da Ferrara (FE)

Risposta:
la sanzione per la mancata esposizione del permesso, e per la sosta senza autorizzazione ci sembrano legittime. Contestabile e', invece, quella per la circolazione senza autorizzazione poiche' non verificabile, a meno che l'agente accertatore non l'abbia vista entrare e parcheggiare in ztl.
Nel caso, l'impugnazione di una sentenza del giudice di pace va fatta in Tribunale (e le occorre l'assistenza di un legale).