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Morosità e detenzione
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Lettera 
4 settembre 2009 0:00
 
Abbiamo dato in affitto una casa a un tunisino 2 anni fa con contratto agevolato regolarmente registrato e denuncia cessione fabbricato. Circa 8 mesi fa il titolare del contratto e' stato arrestato, per 6 mesi il fratello ha abitato la casa e pagato l'affitto. Un mese fa il fratello ci ha detto che lasciava la casa e liberava tutto, senza regolarizzare le mensilità dovute per rilascio anticipato e sistemazione della casa o mensiltà (ormai 2) arretrate.
Il rilascio ci e' stato notificato solo verbalmente, abbiamo chiesto un lettera di rilascio scritta dal titolare del contratto che non ci e' pervenuta (sono circa 20 gg che l'abbiamo inviata). Ci chiediamo: Possiamo entrare in casa, fare i lavori e ri-affittare la casa? Il titolare del contratto una volta uscita sarà espulso o potrà rientrare in possesso della casa? Noi abbiamo le chiavi della casa e mio marito in una visita con il fratello del detenuto ha visto che la casa e' stata vuotata anche del materiale che avevamo lasciato in dotazione. Il fratello del detenuto non risponde piu' al telefono. Iniziare una pratica per sfratto, mi dicono, implica dai 6 mesi all'anno di tempo oltre le spese, ma soprattutto al mancato rientro dell'affitto che ci aiuta a pagare il mutuo di questa casa. Quello che vorrei sapere e' se andiamo incontro a qualche problema rientrando nella casa e iniziare i lavori di sistemazione, effettivamente la casa e' da due mesi disabitata.
Grazie
Simonetta, da Vecchiano (PI)

Risposta:
 
 
 
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