Buongiorno, ho 59 anni, 2 patologie cardiache permaneti, alcuni farmaci richiedono un prelievo venoso ogni 2 mesi 1 mese. Ho l'elenco asl degli esami ESENTI, il medico di base non specializzato ha 2 ricettari quello standard una volta color rosso dove può indicare appunto gli esami il codice esenzione e un altro bianco dove può scrivere gli stessi esami ma così facendo sono tenuto a
pagarli, idem per alcuni farmaci, le visite specialistiche da me fatte rilasciano alcune volte solo diagnosi e farmaci ma su ricettario non asl il medico di base se vuole può a suo dire non prescrivere il farmaco perchè così facendo si assume la responsabilità quindi se io ho un esame tipo raggi ecografie se lo specialista pubblico o privato non scrivono su ricettario asl ma su loro il medico di base nulla scrive e quindi il pagamento delle visite diagnostiche etc avviene per intero. E' corretto questo comportamento da parte di un dipendente asl si perchè il medico di base è un pubblico ufficiale..così facendo arreca un danno economico al sottoscritto, diminuisce le mie probabilità di sopravvivenza è mia intenzione recarmi dai carabinieri che sono forze armate per esporre il caso e quindi agire se il medico non viene a più miti consigli, penalmente per omissione di prestazioni sanitarie nel caso neghi come l'ultima volta, visita urologica prevista come obbligo dall'istituto superiore della sanità già nel 2006.. esami preventivi tipo HIV potrebbe rifiutarli idem esame dermatologico.
Voi che consiglio mi potete dare? Non posso ogni volta pagare esami per i quali la sanità ha previsto l'esenzione,la giustificazione del medico e egli altri colleghi è questa:siamo soggetti a troppi controlli-ci arrivano multe.e non erro il medico ha l'obbligo di curare l'assistito e di non prolungare la sua malattia ma se possibile abbreviarne il corso se mette a rischio la salute di un assistito rifiutando di prescrivere esami di routine la competenza
è del tribunale penale e dell'ordine dei medici o sbaglio?
Grazie.
Massimo, da Venezia

Risposta:
il nostro consiglio è quello di cambiare il medico di base, se non si sente adeguatamente seguito e di segnalare la condotta dello stesso non tanto alle autorità, quanto all'Asl presso cui il medico presta il proprio servizio.
Il medico non può, infatti, discrezionalmente prescrivere analisi a pagamento, quando queste sono previste come esenti dal Ministero della Salute.
Sicuramente il medico rispenderà della propria responsabilità professionale all'Ordine dei medici.