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mancato accordo tra le parti
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Lettera 
14 gennaio 2019 0:00
 
Col procedimento (concilia web) n. _____ il sottoscritto, titolare dell’utenza aziendale n. _____, ha avviato un tentativo di conciliazione (in cui la TIM SPA non si è mai fatta viva) conclusosi con un verbale di mancato accordo datato 07/12/2018 a firma del conciliatore del Corecom e firmato telematicamente solo dallo scrivente. Ad oggi continua a mancare e a non volere arrivare, nonostante il Corecom ha sollecitato la TIM in data 19/12/2018, la sottoscrizione anche da parte della Società di telefonia. Tale mancanza, secondo il Corecom, provocherebbe, l’impossibilità di poter attivare una procedura di Definizione, in quanto mancherebbe la firma di uno dei contraenti. Per quanto sopra esposto, il Corecom, in data 08/01/2019 ha archiviato la procedura di Definizione che nel frattempo il sottoscritto aveva avviato in data 03/01/2019. Lo scrivente ribadisce che l’art. 12, comma 5, del Reg. sulle procedure di risoluzione delle controversie tra Utenti e operatori di comunicazioni elettroniche di cui alla Delibera n. 203/18/CONS, stabilisce che: “Qualora non sia possibile firmare il verbale per impedimento tecnico e altra causa di forza maggiore, trascorse 24 ore dalla trasmissione del verbale alle parti il conciliatore firma il verbale attestando che lo stesso è stato redatto sulla base di quanto avvenuto nel corso dell’udienza e specificando i motivi della mancata sottoscrizione”.
Per tal motivo a mio avviso l’inerzia della TIM si inquadrerebbe in quelle cause di forza maggiore disciplinate dall’art. 12 comma 5 del Regolamento più volte citato. Se così non fosse, infatti, l’inerzia della TIM potrebbe anche paradossalmente prolungarsi oltre i tre mesi previsti dall’art. 14, comma 2 del Reg. in esame, rendendo impossibile l’esperimento della procedura di Definizione da parte dello scrivente. Il Regolamento sulle procedure di risoluzione delle controversie tra Utenti e operatori di comunicazioni elettroniche non disciplina, tra l'altro, il caso di inerzia alla firma da parte di uno dei contraenti ma, al comma 5 dell’art. 12, prevede come già detto il caso dell’impossibilità alla firma per impedimento tecnico o altre cause di forza maggiore. Può la TIM continuare a non firmare il verbale di mancato accordo nonostante i numerosi solleciti del Corecom? Può il Corecom non ritenere il verbale di mancato accordo "definito" per mancanza della firma dello stesso da parte della TIM?
Come mi devo comportare?
Pietro, dalla provincia di TP

Risposta:
stiamo riscontrando casi analoghi, il suo caso non è isolato. Non abbiamo dubbi che sia illegittimo lasciare sospeso sine die un procedimento di conciliazione, e che i Corecom in questione siano dalla parte del torto. Stiamo cercando di comunicare con l'Autorità relativamente a questo problema, ma ad oggi non abbiamo avuto risposte efficaci.
Ciò detto, il nostro consiglio è di aggiungere la sua protesta alla nostra, facendosi valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora da inviare al dirigente dello specifico Corecom e all'Agcom stessa.
 
 
 
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