testata ADUC
Mancata comunicazione tra Motorizzazione e PRA
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
14 giugno 2008 0:00
 
Gentile signori, nel 2002, avendo cambiato residenza, ho comunicato il mio nuovo indirizzo al Municipio e di lì a poco ho ricevuto l'adesivo da incollare al libretto di circolazione della mia auto e quello per la patente di guida. L'anno seguente mi è stata elevata contravvenzione ma la corrispondenza relativa è stata spedita al vecchio indirizzo, e così anche il sollecito. Questo, pare, perché il PRA e la Motorizzazione civile non "si parlano" e la polizia municipale del comune ove ho commesso l'infrazione, ha ricavato il mio indirizzo dal PRA (mentre il cambio di residenza lo effettua automaticamente la Motorizzazione che poi spedisce l'adesivo di cui sopra). Ora il comune suddetto mi intima di pagare una cifra salatissima (a 5 anni dall'infrazione) e io non lo trovo corretto. Posso, una volta ricevuta la cartella esattoriale, ricorrere? Aggiungo che l'auto implicata nella faccenda non la posseggo più da più di due anni. E' giusto che a causa di questo "doppio" sistema, sia l'automobilista a rimetterci?
Edoardo, da Roma (RM)

Risposta:
no, non e' giusto, ma avrebbe dovuto fare ricorso quando le e' arrivato il verbale. Ora i termini sono scaduti e la cartella esattoriale e' una sanzione non relativa alla contestazione nel verbale, ma per non aver ottemperato (pagamento o ricorso) a quanto indicava il verbale, per cui si puo' contestare solo per difetti di forma della stessa. Ovviamente se il verbale a suo tempo lo avevano inviato all'indirizzo vecchio e non modificato, questo puo' essere un motivo di ricorso contro la cartella esattoriale. Qui il modulo per eventualmente fare ricorso: clicca qui
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS