Salve, due settimane fa ho portato il blocco motore di uno scooter presso un meccanico chiedendogli di smontarmi un pezzo poiché rugginoso con i minori danni possibili.
Per decidere se fare il lavoro in autonomia o direttamente dal meccanico gli ho chiesto di aprire il blocco motore e farmi sapere quanto avrei speso.
Nel frattempo passa una settimana in cui sono in ferie all'estero, lo avverto di chiamare mio padre per farmi sapere.
Non si fa vivo, mi ci reco il lunedì, appena rientrato dall'estero, mi dice che la spesa si aggira sui 200 € ma non me lo sa dire perché "bisogna vedere" (cifra spropositata vista la prestazione, non c'era da smontare uno scooter, solo da lavorare al motore, lavoro da un paio d'ore!), cosa strana visto che è il suo mestiere.
Gli dico di aspettare e che mi sarei rifatto vivo il mercoledì sera per dirgli come procedere.
Il mercoledì dopo pranzo mi reco in officina e mi fa "è pronto!". Mi ha eseguito anche lavori non commissionati, di cui uno da 54 € di manodopera al cavalletto poiché dice che era piegato (la cosa non mi risulta, bastava dirlo e lo avevo di ricambio!).
Anche se con molta rabbia ho pagato (rigorosamente col BANCOMAT) e me ne sono andato.
Il lavoro è fatto bene, ma nessuno lo ha richiesto! Prima che me lo facesse ero già andato un paio di volte intermedie per sentire come procedeva il lavoro che INVECE avevo commissionato, precisando sempre di aspettare a procedere con il lavoro grosso, dovevo valutare il preventivo!
Credo che ormai non si possa far niente. Quello che io vi chiedo, in una situazione del genere, come avrei dovuto comportarmi? Immagino, sicuramente, non avrei dovuto pagare...
Poi?
A questo punto lo chiedo giusto "per conoscenza", per il futuro insomma.
Vi ringrazio, a presto!
Gioele, da Prato (PO)

Risposta:
avrebbe dovuto pretendere il ripristino della situazione precedente, nei termini da lei commissionati e, se il lavoro fatto comunque le interessava, usare quest'arma affilatissima che aveva in mano, per trattare sul prezzo.