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Lavoro in casa e contratto tipico
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Lettera 
12 gennaio 2009 0:00
 
ciao eccomi che ti riscrivo ma prometto che ti invio anche un aiuto.
problema: ho affittato un alloggio informando la proprietaria che avrei lavorato in casa (ufficio di pratiche amministrative varie) e abbiamo concordato che il contatto sarebbe stato registrato a gennaio su richiesta sua. adesso si presenta il figlio e mi dice che io non posso lavorare a casa in quanto quando ricevo i clienti (solo su appuntamento) creo fastidi all'inquilino di sotto: e adesso che faccio io ho dato disdetta dell'ufficio (scelta fatta perche' ho un bimbo piccolo) ho speso dei soldi tra imbianchini ecc... puo' davvero impedirmi di spostare la sede lavorare e ricevere (2 persone al massimo alla gg ) a casa? grazie
Patrizia, da Baldichieri D'asti (AT)

Risposta:
si', lo puo' fare se l'appartamento e' registrato come civile abitazione e non ufficio. Non ha alternative a trovare un accordo.
 
 
 
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