ADUC
IBCM INTERNATIONAL FAIRS DIRECTORY
Lettera
4 luglio 2019 0:00
Buon pomeriggio
il 16 novembre 2017 riceviamo fattura di € 1212,00 per annuncio su International Fairs Directory, a fronte di un contratto ingannevole ricevuto a ridosso delle ferie estive. Il foglio riportava in evidenza il nominativo di una fiera Achema/Dechema cui abbiamo partecipato a cadenza trimestrale sino al 2012. Si chiedeva la conferma dei dati societari. E' stato compilato con data timbro e firma e spedito a cuor leggero. Ricevuta la fattura con allegato il contratto di cui sopra, abbiamo provveduto alla diffida e interruzione immediata tramite pec e raccomandate. Da allora abbiamo ricevuto risposte e solleciti solo tramite posta ordinaria.
L'interruzione secondo i loro termini entro 12 giorni dalla firma del contratto non sarebbe stata comunque possibile in quanto la nostra società era chiusa per ferie per tutto il mese di agosto, come ogni anno. Abbiamo il forte sospetto che la fotocopia del contratto allegata alla prima fattura sia stata alterata, inserendo frasi che nell'originale non apparivano. Purtroppo non siamo in possesso dell'originale in quanto, convinti di dover confermare i nostri dati, abbiamo compilato firmato e spedito l'originale senza farne una copia per l'archivio. Oggi ho ricevuto una telefonata e poi una mail dal signor Massimo Lombardo - Credit Controller della IBCM di Limassol/Cyprus- incaricato del recupero crediti che a voce mi ha suggerito una soluzione extragiudiziale senza specificare l'importo. Attualmente il nostro debito ammonterebbe a 4.528,60 inclusi 547,00 per recupero credito. Comprensivo per la nostra situazione, si è complimentato per come abbiamo replicato via pec e raccomandate, ma ha sottolineato il fatto che non si tratti di una truffa, ma di un contratto stipulato alla perfezione e difficile se non impossibile da impugnare. Come mi consigliate di procedere?
Grazie
Antonella, dalla provincia di MI
Risposta:
il nostro consiglio è di contestare il contenuto della comunicazione che avete allegato.
Precisate che non si trattava di alcun contratto e che la documentazione citata in realtà non era allegata.
Sottolineate, quindi, quanto avete sempre contestato nelle precedenti pec.
Indicate anche la Vostra volontà di denunciare l'accaduto allo sportello del Garante della concorrenza e del mercato: http://www.agcm.it/competenze/tutela-del-consumatore/come-segnalare
il 16 novembre 2017 riceviamo fattura di € 1212,00 per annuncio su International Fairs Directory, a fronte di un contratto ingannevole ricevuto a ridosso delle ferie estive. Il foglio riportava in evidenza il nominativo di una fiera Achema/Dechema cui abbiamo partecipato a cadenza trimestrale sino al 2012. Si chiedeva la conferma dei dati societari. E' stato compilato con data timbro e firma e spedito a cuor leggero. Ricevuta la fattura con allegato il contratto di cui sopra, abbiamo provveduto alla diffida e interruzione immediata tramite pec e raccomandate. Da allora abbiamo ricevuto risposte e solleciti solo tramite posta ordinaria.
L'interruzione secondo i loro termini entro 12 giorni dalla firma del contratto non sarebbe stata comunque possibile in quanto la nostra società era chiusa per ferie per tutto il mese di agosto, come ogni anno. Abbiamo il forte sospetto che la fotocopia del contratto allegata alla prima fattura sia stata alterata, inserendo frasi che nell'originale non apparivano. Purtroppo non siamo in possesso dell'originale in quanto, convinti di dover confermare i nostri dati, abbiamo compilato firmato e spedito l'originale senza farne una copia per l'archivio. Oggi ho ricevuto una telefonata e poi una mail dal signor Massimo Lombardo - Credit Controller della IBCM di Limassol/Cyprus- incaricato del recupero crediti che a voce mi ha suggerito una soluzione extragiudiziale senza specificare l'importo. Attualmente il nostro debito ammonterebbe a 4.528,60 inclusi 547,00 per recupero credito. Comprensivo per la nostra situazione, si è complimentato per come abbiamo replicato via pec e raccomandate, ma ha sottolineato il fatto che non si tratti di una truffa, ma di un contratto stipulato alla perfezione e difficile se non impossibile da impugnare. Come mi consigliate di procedere?
Grazie
Antonella, dalla provincia di MI
Risposta:
il nostro consiglio è di contestare il contenuto della comunicazione che avete allegato.
Precisate che non si trattava di alcun contratto e che la documentazione citata in realtà non era allegata.
Sottolineate, quindi, quanto avete sempre contestato nelle precedenti pec.
Indicate anche la Vostra volontà di denunciare l'accaduto allo sportello del Garante della concorrenza e del mercato: http://www.agcm.it/competenze/tutela-del-consumatore/come-segnalare
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