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GIGART
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Lettera 
26 novembre 2010 0:00
 
Salve, sono vittima di una cosa incredibile, causa della mia debolezza di fronte a dei venditori di arte a domicilio particolarmente insistenti. La Società GIGART SRL mi contatta telefonicamente (non ho idea di come abbia avuto i miei dati) e mi fissa un appuntamento a domicilio per consegnarmi un omaggio. Ovviamente il personaggio che mi si è presentato non mi ha portato alcun omaggio e mi ha presentato delle opere. Ho gentilmente ascoltato e mi sono dichiarato non interessato, ma il tizio, con un'incredibile petulanza, mi ha convinto a firmare un contratto di acquisto, stante l'accordo che mi sarei preso qualche giorno per decidere se procedere o meno. stesso in serata ho poi richiamato il tizio dicendogli di averci ben pensato su e di aver deciso di non procedere. Il tizio mi rassicura dicendomi che avrebbe stracciato il contratto. Dopo circa 20 giorni un corriere consegna l'opera a mia suocero (che non sapeva nulla e che quindi ha accettato l'opera). Ho sentito la società ed il venditore e mi sono accordato per la restituzione, ma cautelativamente ho inviato richiesta di recesso (con l'ADUC in copia conoscenza). Il 19 novembre ricevo a casa comunicazione da parte della finanziaria (MPS Consum.it) sull'avvenuta approvazione del finanziamento. Ho inviato tutta la documentazione attestante il recesso alla stessa, ma temo che la cosa possa non finire quì. Come devo comportarmi?
Grazie in anticipo
Paolo, da Roma

Risposta:
si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
 
 
 
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