Leggo sui media che in questi giorni il Governo starebbe cercando di far "emergere" il contante detenuto in casa o in cassetta di sicurezza dai privati e che starebbe studiando delle "penali" su tali contanti. Vi risulta che ciò sia vero o si applica in particolari circostanze e/o per particolari fasce di cittadini/contribuenti? Al di là dell'assurdità del principio alla base di tale ipotesi governativa, e stante la confusione che mi sembra regni sulla materia, volevo chiedervi se, alla luce di quanto vi è dato sapere al momento, un privato ha il diritto o meno di detenere contanti in funzione di ancora di salvezza (...visto come si comportano le nostre banche....) oppure se anche questa libertà ci è negata. Al riguardo vorrei anche sapere se l'uso di una cassetta di sicurezza sia o meno consigliabile o se, invece, può rappresentare più un potenziale problema che una soluzione per tenere al sicuro parte dei propri risparmi.

Risposta:
E' perfettamente lecito detenere contanti, anche grosse somme. Importante è poterne eventualmente dimostrare la provenienza. Le cassette offrono più garanzie dal lato della sicurezza, appunto, ma le contro-indicazioni dovute al fatto che la cassetta si trova dentro un'agenzia bancaria e dell'impossibilità di accedervi senza ostacoli fisici o burocratici.
Quanto al condono in arrivo sui contanti frutto di evasione fiscale, siamo molto scettici sull'esito.