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Dove puo' arrivare lo spread?
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Lettera 
14 marzo 2009 0:00
 
Salve sono Rino Da Brindisi. Sono un lavoratore (da più di dieci anni) della funzione pubblica ed ho un contratto annuale a tempo determinato cioè mi assumono il primo gennaio e mi licenziano il 31 dicembre. Tutto questo da nove anni quasi dieci. Questo tipo di contratto purtroppo oltre a non far dormire sonni tranquilli non ti permette di avere un mutuo da parte delle banche. Siccome ho cercato di dare una svolta alla mia vita ed ho cercato di vivere da solo ho fatto tutte le ricerche possibili per avere un piccolo prestito per poter fare dei lavori in una casa in affitto visto che di comprare non se ne parla proprio. Ebbene oltre alla precarietà del lavoro chi si trova nella mia condizione si può rivolgere solo alle finanziarie. Adesso non vorrei fare il nome della finanziaria peraltro conosciutissima ma vorrei solo sapere se è possibile pagare 6000 euro (seimila) di interesse su un prestito di 10.000 euro (diecimila) spalmato in cinque anni. Non lo so sicuramente sto sbagliando ma a me mi sembrano davvero troppi e non ti permettono più di vivere. Non so a chi rivolgermi per avere una risposta e se sia possibile che lo stato permetta questo. Ovunque mi sono rivolto erano alla fine sempre consulenze a pagamento che nella mia situazione adesso non posso sostenere. Ma la guardia di finanza potrebbe intervenire in casi come questi. Potrei aggiungere anche altri elementi sulle pratiche che utilizzano queste finanziarie ma non vorrei dilungarmi ancora e risultare pesante. Nel caso le aggiungo dopo. Quindi ricapitolando e giusto pagare il 60% di interesse per chi si trova in una condizione precaria come la mia? Grazie
Rino, da Mesagne (BR)

Risposta:
trova qui le norme oltre le quali gli interessi sono illegali (usurari) e contro i quali potrebbe intimare rimborso e rispetto, fino alla denuncia in magistratura:
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