Nella mia zona la posta viene consegnata, quando va bene, tre volte a settimana. Talvolta solo una e comunque con notevole ritardo.
Non si contano le bollette arrivate già scadute, così come risulta impossibile abbonarsi ad un quotidiano. Ho provato 3 volte con quotidiani diversi, ma con risultati intorno al 2% di copie consegnate puntualmente nell'arco di 6 mesi.
Ho presentato diversi reclami, chiusi sempre dopo qualche mese con la classica dicitura: Siamo spiacenti per il disagio, stiamo provvedendo ad eliminare il problema, ci auguriamo che non si presenti più in futuro".
Trattandosi di posta non tracciata ed avendo (le Poste) da diversi anni eliminato anche il timbro di arrivo, non vi e' alcuna possibilità di dimostrare i ritardi ne' tantomeno di chiedere i danni.
Più volte ho chiesto sia al postino che all'Ufficio di mettere un timbro su di una bolletta arrivata già scaduta, me senza alcun esito.
La carta dei servizi non prevede alcun vincolo per la posta ordinaria (ora prioritaria) ne' per tale servizio e' possibile accedere alla conciliazione.
Vi chiedo quindi quali azioni e' possibile intraprendere? Una denuncia per interruzione di pubblico servizio (trattandosi di servizio universale)? Ma poi come potrei provarla? Mi sembra difficile convincere una pattuglia di carabinieri a sostare per un paio di settimane davanti casa verbalizzando i passaggi del postino!
Salvatore
Risposta:crediamo che la denuncia penale non porti a nessun esito. Consigliamo di diffidare la società ad adempiere, con lettera racc. a/r da inviare alla sede centrale della sua città, nonchè alla sede legale, e per conoscenza Ministero delle Attività Produttive - Dipartimento per le comunicazioni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php