Ho richiesto l'attivazione di un servizio fastweb voce + adsl ad Ottobre 2007. Fin dalla installazione avvenuta in Novembre lo stesso tecnico incaricato da Fastweb ha segnalato il non funzionamento della linea. Malgrado io abbia segnalato più volte al servizio clienti la mancanza del servizio stesso, mi sono visto addebitare la bolletta di euro 44.05 in data 01/12. A nulla sono valsi i miei tentativi di avere innanzitutto un sistema funzionante, visto che in automatico mi veniva detto di attendere un contatto dal servizio tecnico predisposto. L'unica volta che sono stato contattato per l'uscita di un tecnico, questo non si è presentato senza alcun preavviso e alle mie rimostranze mi è stato risposto che il problema era rientrato, mentre invece il telefono non funzionava ancora ed internet era inutilizzabile per continue cadute di linea (i led sulla centralina ben evidenziavano tutto questo). Alla fine, ho chiesto la disattivazione e ho inviato una raccomandata A/R il 14/01/2008. Malgrado alle poste risulti consegnata il 15/01/2008 ancora oggi 31/01 mi rispondono di non avere ancora ricevuto la mia disdetta e che ci vorranno 30gg dalla loro ricezione per poter disattivare il servizio. Visto che il nuovo operatore da me scelto, Telecom, non può attivare l'adsl fintanto che risulta attiva quella di Fastweb, mi trovo ancora senza internet. Sto cercando quanto meno di annullare l'addebito con carta di credito, ma anche questo pare non si possa fare con Cartasì. Come posso risolvere la questione? Posso chiedere i danni a Fastweb e il rimborso delle somme spese telefonando dal cellulare al servizio clienti?
Vi ringrazio e vi saluto
Gianluigi, da Noviglio (MI)

Risposta:
il preavviso di 30 giorni (massimo) e' stabilito nel decreto Bersani-bis:
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Riteniamo che non abbia diritto al rimborso di quanto speso per contattare Fastweb, ma puo' contestare la bolletta che le e' arrivata. Oppure, se l'ha gia' pagata, puo' chiederne il rimborso visto che non ha mai usufruito del servizio. Lo faccia con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: clicca qui