Salve, alcuni mesi fa comunico all'amministratore del mio condominio la volontà mia e di altri condomini di rivedere, riducendolo, l'orario del servizio di portierato (comunicazione avvenuta in modo formale tramite lettera).
In sede di convocazione dell'assemblea, sulla stessa lettera si legge come punto all' O.d.G. che come da richiesta del signore xxxx (me medesimo) richiede la riduzione dell'orario di portineria.
Vorrei sapere se è consentito all'amministratore indicare il nominativo accanto alla richiesta pervenutagli, nello specifico il mio nominativo accanto alla volontà di ridurre l'orario su indicato.
In sede di assemblea come posso tutelarmi sia da una possibile presa di posizione
dell'amministratore nel tutelare il portiere stesso che dal medesimo portiere, non condomino. Inoltre lo stesso portiere può partecipare alle assemblee condominiale?
Vi ringrazio della disponibilità e, a nome dei consumatori medi o poco avveduti, del servizio svolto.
Antonio, da Collepasso (LE)

Risposta:
non vi è niente di illegittimo nell'indicazione del nominativo dei condomini che hanno fatto la richiesta di porre una questione all'ordine del giorno.
Nell'assemblea, dovrà cercare di convincere la maggioranza ad approvare la sua proposta. Se ci saranno voci contrarie, sarà un tipico dibattito condominiale che verrà risolto dalla maggioranza.
Per quanto riguarda la partecipazione del portiere, se egli non abita o non ha locali condominiali assegnategli, non ha diritto a partecipare. Se vuole pero' essere presente, e magari esporre le sue ragioni, spetterà all'assemblea decidere se ammetterlo o meno.