Buongiorno
Abbiamo da una settimana stipulato presso la nostra abitazione il
contratto allegato per una convenzione con una agenzia viaggi per
avere prezzi agevolati per 20 anni stabilendo con le venditrici che
avremmo potuto pagare il totale dovuto (circa 7000€) in 10 anni e che
comunque avremmo potuto fuoriuscire dal programma riavendo il 70% di
quanto versato dopo il primo anno (ovvero 490€). Nelle note al
contratto si vedono le modalità di pagamento stabilite in fase di
stipula.
Ieri si è presentato presso la nostra abitazione un loro collega che
voleva obbligarci a firmare un contratto con una finanziaria per
l'intera somma.
Noi abbiamo rifiutato e volevamo avere indicazioni sia sulla
legittimità della richiesta di firmare un finanziamento che sulla
correttezza dei termini di recesso.
Se noi recediamo secondo voi quanto siamo tenuti a pagare ed in che
tempi? E' lecita la richiesta del 10% del totale (ovvero 700€) senza
la necessità di alcuna prova documentale e nei minimi tempi del
recesso?
Mi potreste anche indicare un modello idoneo a esprimere il diritto di
recesso?
Diversamente possiamo pretendere che ci vengano applicate le
condizioni pattuite in fase di stipula (rateizzazione in 10 anni senza
interessi) e quindi, come previsto, pagare solo il primo anno 700€ e
poi uscire dal programma riavendo il 70%?
Allego alla presente copia del contratto.
Grazie
Saluti
Carlotta, da Marcon (VENEZIA)
Risposta:voi avete diritto a recedere entro 14 giorni dalla sottoscrizione del contratto, senza alcuna spesa. Il contratto riporta spese e penali, ma sono illegittime. La legge sul punto è inderogabile e le clausole che le prevedono sono nulle.
Potrete utilizzare questo modulo, da inviare per racc. a/r:
http://sosonline.aduc.it/modulo/acquisti+distanza+fuori+dai+locali+commerciali+del_14357.php
Faccia una segnalazione allo sportello del Garante della concorrenza e del mercato segnalando in particolare la richiesta di spese per il recesso e allegando il contratto:
http://www.agcm.it/