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conguaglio eni gas
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Lettera 
20 aprile 2017 0:00
 
Spett.le aduc,
sono intestatario di una fornitura gas enigas dall'ottobre 2009. L'ultima lettura rilevata fatta dalla società di distribuzione è stata effettuata il 12.9.2010. Da allora le letture fatturate sono state sempre stimate, fino ad arrivare ad oggi in cui ENI GAS mi comunica che in data 6.10.2016 è stata rilevata una nuova lettura. Tralasciando il fatto che i consumi mi sembrano esagerati in considerazione che il mio nucleo familiare è composto da me e mia moglie e che siamo spesso assenti per ragioni d lavoro, non riesco a comprendere il calcolo del dovuto in base ai consumi in fattura. In particolare, non ritengo giusta l'applicazione del coefficiente correttivo C su tutti i consumi in eccesso, e poi, soprattutto, come può essere preteso un credito eventualmente maturato più di 5 anni or sono?. In bolletta, tra l'altro, sembra ad un certo punto che ENI GAS voglia far risalire il credito, in maniera del tutto arbitraria, a far data dal 1 gennaio 2013(in modo tale da non essere prescritto??).
Vi prego cortesemente di aiutarmi a capire come poter gestire questa situazione. Distinti saluti,
Angelo, da Roma (RM)

Risposta:
la ricostruzione dei consumi ci pare arbitraria, in quanto si riferisce alle letture del Distributore, quella al momento dell'attivazione (2009) e quella del 2016. Cio' contravviene all'obbligo di far effettuare almeno due letture all'anno, salvo non ci siano impedimenti di accesso al contatore in area privata. Ci pare pertanto legittimo che lei, in linea di principio, possa richiedere il rispetto della prescrizione su periodi di conguaglio superiori a 5 anni, almeno dall'ultima lettura (percio' non precedente al 06.10.2011), consigliandole per il futuro le consigliamo di effettuare regolarmente le autoletture.
Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso Aeeg:
http://www.autorita.energia.it/it/consumatori/conciliazione.htm
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace, anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 Euro:
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
 
 
 
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