buongiorno avvocato,
prima di tutto voglio complimentarvi con voi per il lavoro imparziale che tutti i giorni la vostra redazione svolge; in secondo luogo, mi piacerebbe sapere se negli studi che serpelloni e giovanardi portano avanti per contrastare la
droga, ci sia qualche qualche relazione su tabacco e alcool perchè la vera porta d'ingresso alle droghe leggere e pesanti la troviamo dentro i tabacchi e le cantine delle nostre città e tutto questo sotto la supervisione statale.
mi sembra assurdo criminalizzare le altre droghe e lasciare che alcool e tabacco girino legalmente.
io personalmente e tantissime persone della mia età hanno cominciato fumando sigarette e bevendo alcool, che poi è diventato "normale", di tutti i giorni.
a quel punto per trasgredire si è passati alle canne e dopo alle droghe pesanti.
io caro avvocato sono stato tossicodipendente per alcuni anni, usando sia eroina che cocaina e al momento in cui sono stato arrestato per traffico di cocaina, da incensurato con 147 grammi ho scontato realmente più di 6 anni, senza l'appoggio del sert, delle istituzioni e quant'altro.....
ora la mia domanda è questa:
ma è possibile che con tutti gli esempi che abbiamo avuto e tutte le sconfitte che fino ad ora lo stato ha subito nella guerra alla droga, i soliti g. s. continuino con le loro idee retrogade e proibizioniste senza guardare davvero con interesse a quello che succede ai nostri ragazzi?
e se davvero sono così interessati alla salute dei giovani, perchè non rendono illegale anche il tabacco e l'alcool che uccidono tutti i giorni migliaia di persone?
grazie
Andrea, da Carrara (MS)

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