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Certificato rischioso venduto a cliente anziano
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Lettera 
19 marzo 2008 0:00
 
Verso metà gennaio 2008 mio padre (74 anni scuole elementari)è andato nella sede BNL di Bergamo per disinvestire dal conto,su cui sono cointestatario,il fondo flessibile BNL equipe difesa che gli era stato venduto a luglio 2007 come "uguale ai BOT + 0,50%" senza alcuna documentazione tanto che per risalire a cosa avesse acquistato quando gli è arrivata la lettera di conferma ho dovuto fare delle ricerche su internet.
Questo perchè a breve gli servirà della liquidita' per l'acquisto dell'immobile dove risiede.
La dipendente gli ha fatto firmare dei moduli per il disinvestimento che naturalmente mio padre non ha letto (conosce questa persona da circa trent'anni). Circa tre settimane dopo arriva una lettera a casa di conferma investimento dove dopo ulteriori ricerche su internet abbiamo scoperto che mio padre ha venduto un fondo flessibile per acquistare un altro fondo flessibile BNL Paribas Match 3(FR0010532663)e senz'altro più incomprensibile anche perchè non è stata data nessuna spiegazione, nessun modulo o documentazione e perchè i soldi gli sono stati letteralmente prelevati dal conto e perchè ancora adesso non sappiamo esattamente di cosa si tratta hanno acquistato un "certificato" BNP Jet Telecom 2010(XS0336723142).
Chiesto spiegazioni al Direttore il quale dopo ampi sorrisi di circostanza e su nostre pressioni averci cambiato il promotore rassicurandoci su un intervento della filiale per quanto riguarda il rimborso di tale titolo ci diceva che non era possibile venderlo subito perchè non ancora quotato, cosa che sarebbe avvenuta la settimana successiva.
Naturalmente la settimana successiva il nuovo promotore ci informava che avremmo dovuto aspettare ancora una settimana e ieri quando finalmente c'è stato l'incontro ci ha informati che non si poteva vendere prima della quotazione a data da definirsi e comunque sicuramente dopo Pasqua e che essendo la quotazione teorica di mercoledì intorno a 68 circa naturalmente la banca non si sarebbe assunta tale onere ma che ci conveniva portarlo a scadenza.
Ora vorrei sapere come procedere nei confronti della Banca per inoltrare una richiesta danni.
Naturalmente vorrei sapere se posso contare sull'appoggio dell'Associazione e se comunque non fosse possibile recuperare tali soldi come procedere per rendere il più possibile nota questa procedura a dir poco delinquenziale di tale istituto di Credito che dopo avere venduto a mio padre una decina di Polizze United Linked ed affini, titoli argentina al sottoscritto ecc. continua imperterrita a fregarsene delle norme di trasparenza della Banca D'Italia come se non esistessero.
Ho richiesto di farmi vedere i moduli che ha firmato mio padre ma non mi sono stati mostrati.
Grazie per l'interessamento aspettando una vostra risposta.
Achille , da Bergamo (BG)

Risposta:
Il suo racconto merita ben pochi commenti. Purtroppo le esigenze di budget degli istituti hanno preso il sopravvento su ogni altra cosa. I clienti sono soltanto i soggetti destinati ad ingrassare il conto economico. E' suo diritto ricevere copia della documentazione, la banca deve produrla entro 90 giorni.
Occorre presentare reclamo e poi eventualmente rivolgersi all'ombudsman bancario.
Per un nostro parere approfondito sul comportamento della banca puo' inviarci copia della documentazione e le risposte al questionario: clicca qui
Le istruzioni si riferiscono all'Argentina ma sono valide per qualsiasi genere di titoli.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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