Buongiorno,
dopo la ristrutturazione del nostro piccolo appartamento abbiamo montato una caldaia esattamente dove era stata posizionata dal vecchio proprietario prima del nostro acquisto e cioè su un muro divisorio (spesso solo 6 cm) fra il nostro app. e quello della vicina che però lamenta la rumorosità della caldaia. Abbiamo interpellato tecnici che ci hanno confermato che la rumorosità e dovuta allo spessore minimale del muro e non alla caldaia, abbiamo spostato cmq la caldaia dal muro (a nostro carico per la cifra di Euro 350,00) ed abbiamo persino detto alla vicina che eravamo disponibili a dividere le spese per una coibentazione (è tutto spiegato nell'allegato), ma la signora dopo aver continuato a chiederci di cambiare caldaia ha mostrato scarso interesse a venirci incontro. Abbiamo quindi mandato una lettera (quella in allegato) dove la informiamo che dal 15/11 avremmo acceso comunque il riscaldamento (dato che per 1 anno, in attesa di risolvere il problema abbiamo cercato di non usare la caldaia prima o dopo determinati orari,lavandoci la mattina con acqua fredda...). Vorrei un'opinione sul nostro operato e se siamo tutelati.
Grazie
Cordiali Saluti
Silvia, da Roma

Risposta:
la nostra associazione non fornisce assistenza legale se non in casi particolari (ad esempio, cause innovative). Il nostro servizio consiste in consigli e consulenze su come farsi valere in giudizio da soli o con il proprio legale di fiducia. Per questo genere di richieste può usare il nostro servizio "studiami il caso". Per maggiori informazioni legga qui: http://www.aduc.it/info/consulenza.php
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php