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Bolletta TELECOM con importi dubbi
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Lettera 
24 febbraio 2016 0:00
 
Buongiorno.
Vi chiedo un parere riguardo a una fattura TELECOM che ho ricevuto oggi, 17 febbraio 2015, dove compaiono importi a mio avviso non dovuti, e importi per servizi non usufruiti.
Ho effettuato un cambio di operatore telefonico, passando da TELECOM a INFOSTRADA, per voce e adsl, con richiesta telefonica al nuovo operatore (INFOSTRADA) il 18 gennaio 2016.
Siccome mi era stata comunicata da TELECOM nel mese di novembre 2015 una variazione unilaterale di contratto, con possibilità di recesso senza costi entro il 31 gennaio 2016, l'ho esercitata mediante Raccomandata A R, inviata il 25-01-2016, e controfirmata dal ricevente il 27-01-2016, allegando copia del documento di identità, come previsto, e seguendo, per le modalità, quanto indicato nella comunicazione TELECOM e previsto dalla legge.
Specifico che INFOSTRADA mi ha attivato il servizio adsl il 26-01-2016 e il servizio voce il 05-02-2016.
Oggi, 17 febbraio 2016, mi viene recapitata una bolletta TELECOM, conto mensile Febbraio 2016, datata 5 febbraio 2016, con addebiti per € 70,11 (€ 57,47 + IVA 22%), e accrediti per € 8,69 (Euro 7,12 + IVA 22%).
In dettaglio:
- mi vengono correttamente accreditati € 8,69 (IVA inclusa) relativi ai 6 giorni (dal 26 al 31 gennaio) non usufruiti di tariffa TUTTO (voce + adsl)
- mi vengono correttamente addebitati € 5,28 per gli stessi 6 giorni (dal 26 al 31 gennaio) di tariffa TUTTO VOCE (solo voce)
- mi vengono, inoltre, correttamente addebitati € 0,65 (IVA inclusa) di spese di spedizione fattura
- mi viene addebitato l'intero costo disattivazione servizio di € 35,18 (IVA inclusa), a mio avviso non dovuto.
- mi viene, inoltre, addebitato il canone TUTTO VOCE per l'intero mese di febbraio equivalente a € 29,00 (IVA inclusa), mentre ho usufruito dello stesso solo per i primi 4 giorni del mese, per cui mi sembrerebbe corretto, facendo le debite proporzioni, un addebito di € 4,00 (IVA inclusa).
In sostanza, mi è stato fatturato da TELECOM un totale da pagare di € 61,42, mentre in base ai miei calcoli, in considerazione di quanto sopra, dovrei pagare € 1,24.
Considerando che la fattura risulta da pagare entro il giorno 08/03/2016, che le mie precedenti fatture risultano tutte regolarmente pagate nei tempi stabiliti, che non vorrei dovermi trovare a pagare interessi di mora, ma neanche intendo pagare per servizi non usufruiti o per importi che ritengo non dovuti, sono a chiedervi quanto segue:
- Ho ragione di ritenere, nel mio specifico caso, il costo disattivazione non dovuto oppure no?
- Posso pagare l'importo che a me risulta essere corretto, invece di quello della fattura? Se sì, come? E' sufficiente un bollettino CCP in bianco? Occorre indicare ugualmente il numero di fattura?
Vi chiedo cortesemente cosa mi consigliate di fare.
Vi ringrazio fin da ora per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Simone, da Sant'ambrogio Di Torino (TO)

Risposta:
se la comunicazione di Telecom in merito al diritto di recesso senza spese, per variazioni tariffaria del gestore è documentabile (email, lettera), si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
respingendo la formulazione della fattura in merito ai costi di disattivazione. Tuttavia se il servizio voce è rimasto attivo fino al 5 /2, dopo aver versato l'importo del mese di febbraio, avrà diritto al rimborso dello stesso non goduto nella misura di 24/29. In alternativa non ci pare illegittimo versare fin d'ora i 5/29 di quanto richiesto, magari precisando le modalità dell'avvenuto versamento e allegando la regolare ricevuta.
 
 
 
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