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Attraversamenti pedonali fantasma e scivoli per invalidi a Nettuno (RM)
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Lettera 
24 agosto 2016 0:00
 
Spett.le ADUC,all’altezza del civico 12 di via Cavour, mi sono accostato in attesa che un’auto uscisse dal parcheggio a filo marciapiede. Terminata la manovra di parcheggio, sono sceso dall’auto sul lato strada dove ho proceduto fiancheggiando le auto in sosta per attraversare più avanti. Al ritorno, compiuto lo stesso percorso in senso inverso, ho trovato un accertamento di violazione all’articolo 15871 (scivolo per invalidi). Effettivamente, spostandomi sul lato marciapiede ho constatato la presenza di uno scivolo di accesso all’attraversamento pedonale ostruito dalla mia auto (Yaris grigia); ma le strisce non c’erano (foto). Così come non era presente altra segnaletica orizzontale e verticale. Individuata una pattuglia di vigili, ho chiesto spiegazioni:
1) A quale funzione assolvono questi scivoli in assenza delle strisce per l’attraversamento?
2) In assenza delle strisce, che oltra a vietare il parcheggio attirerebbero l’attenzione sul manto stradale antistante il marciapiede, non dovrebbe esserci una segnaletica che consenta l’individuazione dello scivolo? Dal posto di guida nell’abitacolo, infatti, il profilo del marciapiede non è visibile in fase di parcheggio.
I tre vigili hanno fornito versioni diverse: uno mi ha detto che le strisce si sono cancellate. Un altro, rimanendo sul vago, ha detto che le strisce dovrebbero esserci. Il terzo ha sostenuto che le strisce pedonali si faranno, ma intanto c’è lo scivolo; la cui sola presenza, in assenza di altra segnaletica, è sufficiente per giustificare la contravvenzione.
Vi chiedo: è veramente così? Possono esserci scivoli senza strisce e non altrimenti segnalati su attraversamenti pedonali fantasma? Il Comune non dovrebbe occuparsi della manutenzione della segnaletica? Se c’è un attraversamento pedonale, che senso ha predisporre degli scivoli senza fare le strisce? La mia considerazione è che se i conducenti non sono avvertiti dell’attraversamento pedonale e della presenza dell’apposito scivolo in alcun modo, in pratica è come se non esistessero. Ci rimettono i pedoni “abili” e “disabili” perché l’attraversamento della strada non è tutelato in quel punto. Ci rimettono i conducenti perché se, come nel mio caso, non accedono al marciapiede a fianco del quale hanno parcheggiato, non hanno modo di individuare lo scivolo. Soprattutto ci rimette l’invalido, che trova lo scivolo ostruito. Siccome ho potuto constatare una situazione identica sulla stessa via, viene il sospetto che l’esperienza abbia insegnato al Comune che la mancata manutenzione della segnaletica possa essere conveniente, non solo per il risparmio dei costi relativi ai materiali e all’opera degli addetti alla manutenzione.
Oltre a chiedervi se esistono gli estremi per un ricorso, che avrebbe finalità di natura personale, vorrei sapere se può essere fatto qualcosa per impedire al Comune di Nettuno di trarre vantaggio dalle sue inadempienze. Situazione tanto paradossale quanto insanabile, se non con un intervento delle Autorità.
Stefano, da Genova (GE)

Risposta:
è sufficiente anche la sola presenza dello scivolo per pedoni sul marciapiede, senza ulteriore segnaletica, per comminare una sanzione per divieto di sosta (art. 158, comma 2, lettera g). L'assenza di ulteriore segnaletica (strisce ecc.) è deplorevole, ma non è sufficiente per rendere "legale" la sosta in prossimità degli scivoli.
Detto questo, puo' sempre tentare il ricorso, puntando sulla buona fede e la scarsa visibilità dello scivolo a causa delle condizioni di traffico, sperando di trovare un giudice che le dia ragione (ma è cosa poco probabile e francamente poco consigliabile).
Diverso se lo scivolo non fosse stato visibile, ad esempio perché coperto di fango o neve, ma non ci pare il suo caso. Oppure il caso in cui non si tratti di uno scivolo destinato ai pedoni (ad esempio, se è un abbassamento del marciapiede parte di un passo carrabile senza relativa segnaletica segnaletica). Solo in questi casi potrebbe fare ricorso con buone chance di vincere.
 
 
 
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