Buongiorno, ho acquistato un appartamento libero l'8 luglio e richiesto l'attivazione di un nuovo contratto per la fornitura di acqua. Mi hanno comunicato che il contatore non avrebbe potuto essere riattivato se non dietro pagamento di una mora di un inquilino del vecchio proprietario, inquilino trasferito da più di un anno. Oltre alla mora, dovrei pagare costi per sopralluoghi, lavori di riattivazione, spese di mora e altro, per un totale stimato di circa 4-500 euro. In alternativa mi è stata richiesta la posa di un nuovo contatore e relativi allacci (nuovi) per un costo altrettanto oneroso. Il vecchio proprietario non è mai stato avvisato del distacco del contatore e di eventuali more del suo vecchio inquilino. Possono richiedermi il pagamento di debiti per questo vecchio contratto o l'allaccio di un nuovo contatore sullo stesso appartamento? E possono impedirmi in questo modo (causa costo elevato) l'attivazione di un MIO contratto di fornitura acqua sull'appartamento acquistato recentemente?
Specifico che gli oneri che mi sono stati richiesti sono disponibili solo a voce, in quanto non mi vengono rilasciate ricevute o preventivi; mi è stato richiesto il pagamento dei bollettini volta per volta (1 bollettino per la mora, dopodichè verrà fornito bollettino per preventivo, poi per sopralluogo, ecc)
Grazie per le risposte che vorrete darmi
Barbara, da Vertova (BG)

Risposta:
da quanto ci dice le alternative sono fra un subentro (il primo caso, per il quale e' corretto che le chiedano di pagare le more, visto che lei "continua" il contratto dell'altro) e un nuovo allaccio, che pro' ha dei costi. Non c'e' nulla di illegittimo.