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Assistenza Sanitaria fuori Regione
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Lettera 
15 luglio 2008 0:00
 
Buon giorno, vorrei sottoporvi un quesito e consigli su come poter risolvere il problema.
Sono residente a Garbagnate Milanese in provincia di Milano e quindi usufruisco dell'assistenza sanitaria della regione Lombardia.
Il problema è quando vado in ferie nella regione Campania.
Dal momento che si lascia la propria residenza temporaneamente per ferie, per esempio 1 mese, non si ha più assistenza mutualistica.
Mi spiego meglio, sono in ferie in campania, ho bisogno di prescrivere delle medicine che prendo abitualmente, Ebbene se vado presso un ambulatorio medico di base, per farmi la prescrizione vuole che pago la visita perchè è come non avere la mutua.
Poi farsi fare la fattura e al ritorno chiedere i rimborsi, ma secondo la logica, per una persona pensionata economicamente è fattibile questo?
L'alternativa è quella di scegliersi un medico sul posto per il periodo delle ferie, ma quando poi ritorno a casa. presso il mio medico non trovo più posto perchè non c'è una norma che mi sospende temporaneamente.
Ci sono tante normative che "elargiscono assistenza medica gratis a tanti che non hanno mai pagato niente, (Rom, zingari, immigrati, ecc.) come è possibile che non esiste una procedura di riconoscimento automatica dei miei diritti e delle mie esigenze visto che ho pagato i contributi per tutta una vita.
Per esempio. quando si è fuori regione, non si potrebbe esibire la propria tessera sanitaria presso qualsiasi ambulatorio di medicina di base e questi attivare una procedura "d'ufficio per farsi pagare dall'ASL della Lombardia"?
Dato che tra poco dovrei partire per le ferie, volevo un vostro consiglio su come potersi comportare con la ASL per garantirmi il servizio sanitario anche quando sono in altra regione.
Per esempio se si va all'estero si attiva una procedura di riconoscimento dell'assistenza sanitaria presso il paese di destinazione, e non esiste la stessa procedura per farsi autorizzare in un'altra regione che è territorio dello Stato Italiano.
Credo che il problema di questa vergogna tutta italiana sia sentito da molti e se vi è possibile suggerirei di trattare questa problematica sul vostro sito.
Un cordiale saluto
Biagio, da Garbagnate Milanese (MI)

Risposta:
per qualsiasi prestazione di pronto soccorso, ricovero, acquisto medicinali in farmacia, basta la tessera. Ma per le prestazioni di prescrizione farmaci e visite mediche di routine, o va dal suo medico di famiglia, oppure dovra' pagare come prestazione privata. Per cambiare la situazione, dovra' essere modificata la legislazione regionale (non esiste piu' la mutua, e la sanita' e' demandata alle regioni). Questo significa che dovrebbe organizzare comitati cittadini con petizioni, o altro, per far si' che gli eletti al consiglio regionale modifichino la normativa.
 
 
 
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