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Assicurazione LTC e BTP
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Lettera 
11 novembre 2022 0:00
 
Gentili signori/e
Ho 63 anni, andrò in pensione nel 2024 con 1300 euro netti al mese, sul CC ho 300.000 euro, ho una minusvalenza di 10.000 euro dovuta alla vendita di azioni Iren in perdita, ovviamente comprate ai massimi e vendute ai minimi, mi ero "innamorato" dell'azione Iren, e ho pagato un prezzo altissimo, così imparo ad investire sull'onda dell'emotività, nonostante vi segua da ben 12 anni, mia moglie è in pensione, non abbiamo figli,non abbiamo debiti, casa in proprietà,sto cercando di pianificare le mie finanze,perché capisco l'importanza di avere un progetto finanziario,dovuto a mie scelte errate fatte in passato, avevo già una polizza LTC, ma ho cambiato più compagnie per motivi vari, avevo una polizza Unipol LTC ma ho trovato nel contratto una clausola che dice che a 75 anni il premio ha un fortissimo aumento,mi hanno detto di cinque volte,così ho dato disdetta, trovandomi adesso a 63 anni a dovere rifare la polizza LTC, dopo ricerche e confronti su più aspetti, ho trovato quella delle Generali, la più cara ma secondo me la migliore per condizioni, tipo periodo di carenza, no revisione premio dopo tot anni, indicizzata, ecc.
Mi hanno fatto preventivo di 3064 euro anno per una rendita di 2000 euro al mese in caso di perdita autosufficienza,pagherei fino all'età di 75 anni, poi si interrompe e si è coperti tutta la vita,senza pagare più nulla;per rendere sostenibile l'operazione, il sacrificio finanziario e non intaccare i miei capitali, avrei pensato di comprare dei BTP a lunga scadenza, investendo 100.000 euro, con le cedole potrei pagare il premio dell'assicurazione,sceglierei tra i seguenti BTP: BTP 01/01/22-01/05/33 tasso 4,40% cod ISIN IT0005518128, BTP 14/10/05-01/02/37 tasso 4% cod ISIN IT 0003934657,BTP 01/06/18-01/03/35 tasso 3,35% cod ISIN it0005358806,al momento tutti sotto la pari, li acquisterei in banca allo sportello, poichè non sono molto avvezzo su internet,vi chiedo se dal punto di vista finanziario l'operazione può essere corretta,vista all'interno di un progetto che tra le altre cose vede la protezione personale da eventi gravi che mi potrebbero accadere,ho anche una assicurazione contro invalidità permanente da infortunio o malattia, poichè sono ancora pproduttore di reddito,chiedo anche se, andando in pensione, e non producendo più reddito, ha senso amntenere questa assicurazione,per la parte restante del mio patrimonio acquisterei il prossimo BTP Italia per 100.000 euro,anche se il prodotto protegge parzialmente dall'inflazione italiana,vorrei poi, nel quadro di una diversificazione del mio patrimonio,comprare 5000 euro dell'ETF Lyxor Oil e Gas,in caso di perdita totale del capitale, questa cifra non intaccherebbe il mio livello di vita, avrei intravvisto interessanti opportunità. secondo me a nhe per il futuro, nel settore oil e gas,dunque avrei 100.000 euro investiti per pagare assicurazione LTC, 100.000 euro investiti nel BTP Italia, 5000 euro investiti nell'ETF,da destinarsi 95000 euro, grazie per vs parere.
Franco, dalla provincia di GE

Risposta:
come è normale che sia, il "progetto" che ci ha brevemente accennato è evidente figlio di una scarsa comprensione delle basi della finanza personale.
Bloccare 100.000 euro in un BTP perché con questo paga una spesa è un'operazione finanziariamente senza alcun senso.
I 3064 euro annui che paga per la polizza non sono in nessun modo diversi dagli euro che paga per qualsiasi altra spesa.
E' sicuramente buono che il progetto destini una parte dei redditi ad un obiettivo specifico, questa è una cosa ottima, non deve per questo bloccare un terzo del suo portafoglio su uno strumento che stacca una cedola.
Può coprire quella cifra sia con le cedole che con le eventuali plusvalenze del portafoglio. Ciò che conta è che una parte di quei flussi è a lungo termine. Questo è un dato essenziale per la costruzione del progetto.
Sorvolerei il discorso sul settore Oil & Gas perché è un importo abbastanza trascurabile, ma se la sua visione positiva è sul lungo termine la inviterei ad approfondire molto di più la tematica. I combustibili fossili, nel lungo termine (cioè una decina di anni), sono un settore in fortissima crisi.
Infine, c'è da valutare se si sente di avere così tanta Italia in portafoglio e se è consapevole dei rischi, in termini di oscillazioni, che questo potrebbe comportare.
Il tema fondamentale, comunque, è quello di comprendere qual è la sua comprensione e capacità di sopportare le oscillazioni degli strumenti.
Il consiglio è quello di rivolgersi ad un consulente finanziario indipendente che possa aiutarla a costruire un progetto d'investimento cucito sulle sue caratteristiche specifiche.
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Ha risposto Alessandro Pedone
 
 
 
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