testata ADUC
Con Alice Free si consuma anche a PC spento
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
22 novembre 2013 0:00
 
Buongiorno, scrivo per sottoporvi un problema che ho visto avere interessato, in modo molto simile, diversi altri consumatori clienti Telecom Italia.
In data 05/11/2013 i miei genitori hanno variato il contratto telefonico, relativamente al solo servizio internet, passando da una connessione di tipo flat (inclusa nel contratto ad un costo agevolato solo per il primo anno) alla connessione a consumo "ALICE FREE" con l'intenzione di ridurre i costi. Avendo infatti pochissima familiarità con l'uso del PC e facendone un uso assai sporadico, questa formula è parsa loro la soluzione più economica in grado di consentire l'utilizzo di internet alla necessità.
La sorpresa arriva però quest'oggi quando, a distanza di 15 giorni dall'attivazione, mia mamma riceve una telefonata da Telecom che avverte di un consumo "anomalo" di internet. Ad oggi i minuti di connessione visionabili sul sito ma aggiornati soltanto a 5 giorni fa, ammontano a circa 81 ore che, per 2,00 €/ora, fanno già intuire l'importo finale.
Comunque, facendo qualche ricerca su internet ho individuato quale colpevole il Router che, collegato al modem, se non viene spento manualmente a fine utilizzo mantiene il collegamento ad internet anche a PC spento!!! Ciò che fa maggiormente rabbia è il fatto di aver contattato personalmente il preparatissimo personale Telecom (o personale dei Call Center demandati) per assicurarmi appunto che, una volta spento il PC, si potessero dormire sonni tranquilli! Avuta la conferma da parte loro, si è potuto dormire relativamente tranquilli per soli 15 giorni...
Ora, in attesa della prossima bolletta prevista agli inizi di gennaio 2014, sono intenzionato a far revocare preventivamente la domiciliazione bancaria per poter visionare la bolletta e l'importo definitivo prima di un eventuale pagamento. Inoltre vorrei procedere con un tentativo di conciliazione attraverso il CoreCom della mia regione.
A vostro parere sto percorrendo una strada corretta? Grazie
Cordialità
Fabio, da Varese (VA)

Risposta:
concordiamo con lei. Le consigliamo di contestare il consumo con lettera raccomandata a/r di diffida, chiedendo l'emissione di una bolletta contenente i soli consumi effettivi entro 15 giorni. Nel caso non riceva alcuna risposta da parte del gestore, le consigliamo di attivare il tentativo di conciliazione presso il Co.Re.Com della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
Faccia anche una denuncia alla Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni: http://www.agcom.it/Default.aspx?message=contenuto&DCId=200
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS