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aiuto per telefono
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Lettera 
6 febbraio 2013 0:00
 
salve, vorei un aiuto da voi se e possibile. nel 2011 avevo un contratto per il servizio telefonico domestico del tipo " TUTTOINCLUSO" con wind. dovevo pagare 46 euro ogni 2 mesi e cosi che facevo da ben 2 anni. poi trovandomi all'estero ho usufruito del servizio internet con la chiavetta wind per non piu di 15 minuti. arrivando a roma il mese dopo mi ritrovai con una fattura di 250 euro, allora mi rifiutai di pagarla cambiando gestore. ora, giorni fa mi arriva una chiamata di un certo sig MARCO ***, 06967053**, che mi invita a pagare 500 euro a wind. dopo aver spiegato che non ricordo di aver fatto telefonate costose con wind mai, lui ha detto che vero citato in giudizio da wind, inviandomi una lettera nella quale ero intimato di pagare 500 euro, ma da nessuna parte viene spiegato per cosa sono i 500 euro. cosa posso fare? come posso difendermi, non trovo legale 10 min di connessione internazionale = 250 euro. vi ringrazio molto per la vostra gentile pazienza. aspetto un vostro consiglio
George, da Roma (RM)

Risposta:
per prima cosa, una volta arrivati al limite di 50 euro di connessione dati, il gestore avrebbe dovuto bloccare il servizio, avvertirla e chiederle il consenso per andare oltre tale soglia. Se non lo ha fatto, per quelle connessioni lei dovrà pagare al massimo 50 euro (delibera Agcom 326/10/CONS).
Ignori la chiamata del sig. Marco. Solo se le arrivasse una raccomandata a/r di intimazione o sollecito di pagamento, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore telefonico con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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