sono vittima di una singolare situazione
dalla quale non so uscire; ovviamente prima di scrivere a voi ho
bussato ovunque nella mia città
il che mi ha portato a chiedermi se esistesse qualcosa a livello
nazionale che potesse tutelarmi da questa disgrazia.
Vado al dunque: ormai anni fa è stata fatta una cuccia dietro casa
mia nel cortile del vicino, legalmente, ma addosso al mio muro di
fatto, e ogni qualvolta qualcosa infastidisce questo cane ne
faccio le spese io, e non succede raramente: gli urli di questo
cane invadono la mia abitazione in ogni angolo e cancellano anche
solo la speranza di dedicarmi a qualsiasi attività....con gli anni
sono arrivato addirittura ad avvertire dei disturbi fisici...ansia
insonnia strizzoni etc....non posso e non voglio caricarmi anni di
tribunale che costano l'ira di dio e non si sa come finiscono ma
ci dev'essere qualcosa che si può fare....anzi essendo una cosa
che accade così spesso e che altera in continuazione la mia
quotidianità non sarebbe legalmente trattabile come stalking?
che cosa posso fare? a chi potrei rivolgermi?
Fabrizio, da Casenuove Di Masiano (PT)
Risposta: lo stalking qui non c'entra nulla. Dovrà rifarsi alla normativa sulle immissioni e ai limiti di tollerabilità. Le consigliamo quindi di procedere sia con una perizia medico legale che riscontri i suoi danni fisici e psichici. Al contempo, potrà incaricare un tecnico per una rilevazione fonometrica, da cui risulti che il rumore supera la soglia di tollerabilità.
Dopodiché, dovrà diffidare il suo vicino, chiedendo anche i danni. Se non provvedere a porre rimedio (ad esempio, spostando la cuccia, o mettendo in atto gli accorgimenti per limitare le immissioni sonore), potrà querelarlo (sempre che il cane disturbi un numero indistinto di abitanti, oltre a lei) e/o agire in sede civile.
A parte convincerlo bonariamente, non ci sono altri mezzi, se non il sistema giudiziario (ahinoi piuttosto malandato, lento e inefficiente), per imporre al vicino di cessare un comportamento dannoso.