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Addebito in c/c mai autorizzato
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Lettera 
31 gennaio 2009 0:00
 
Salve,
a luglio ho accettato una proposta contrattuale telefonica, effettuatami dalla tre: ricevere una chiavetta internet in prova gratuita, con possibilità di recesso entro 10gg dalla ricezione. La chiavetta non è mai arrivata. Le fatture sì. Una di 54 euro, con due successive note di credito a compensarla (nel frattempo ho infatti chiamato più volte l'assistenza per evidenziare l'accaduto) e l'altra di 270,60 euro. Inutile dire che non ho mai pagato nulla, ho anzi provveduto repentinamente a contattare il servizio clienti. Dopo varie chiamate mi hanno confermato che l'utenza relativa alla chiavetta è stata disattivata il 1 novembre 2008. Il problema della seconda fattura? Mi è stata addebitata automaticamente in c/c, nonostante io non abbia chiaramente MAI comunicato gli estremi del conto nè tanto meno autorizzato una RID per un servizio mai usufruito. E' possibile che siano arrivati a falsificare la mia firma per autorizzare il RID (ho infatti firmato con Tre un precedente e diverso contratto per un telefono cellulare ricaricabile, indicando gli estremi di una carta di credito, per altro appartenente ad una banca diversa da quella dove mi è stato effettuato l'addebito)?
Che profili di responsabilità esistono in capo al gestore?
Vi girerei il fax inviato alla Tre ma non so come allegarlo.
Grazie, cordiali saluti
Andrea, da Paderno Dugnano (MI)

Risposta:
le consigliamo di fare querela ai Carabinieri, le responsabilita' sono di natura penale.
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